Potrebbe essere stato aggredito per errore Thomas Bricca, il 18enne colpito alla testa da un proiettile ieri sera in un agguato compiuto da due uomini a bordo di uno scooter. Non è ancora chiaro secondo gli inquirenti se il giovane fosse il bersaglio di chi ha sparato. Al vaglio anche la traiettoria degli spari. L’ipotesi al momento più accreditata è che possa essere stato uno scontro tra bande. Nel quale si è trovato di mezzo suo malgrado il 18enne.

Che sia stato ferito per errore ne è certa un’amica secondo cui Thomas Bricca: “E’ stato colpito per sbaglio, colpa del giacchetto che indossava, reale bersaglio dei due ragazzi che hanno fuoco”. Lo dice all’Adnkronos Roberta, amica del 18enne ora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Camillo di Roma. “Thomas è un ragazzo tranquillo, sempre sereno, mai un problema – dice – Ma quanto accaduto ieri è il risultato delle risse dei giorni scorsi”. “Noi amici ci siamo accordati per cercare il cellulare di Thomas – aggiunge – che non è stato ancora trovato”.

Thomas Bricca “gravissimo ma vivo”

Secondo quanto riporta l’Agi Thomas Bricca, si trova in condizioni gravissime ma stabili. Il 18enne è attaccato alle macchine ma le funzioni vitali di base sono ancora attive. Smentita dunque, apprende l’Agi da fonti sanitarie, la notizia circolata ieri sera sul fatto che Thomas sarebbe clinicamente morto e sarebbe già partito l’iter di 48 ore per l’accertamento della morte cerebrale. (eg)