Nuovi importanti elementi per far luce sulla tragedia avvenuta la notte dello scorso 8 gennaio, quando all’ospedale Pertini è morto un neonato che dormiva in stanza accanto alla mamma. Un’altra neo mamma avrebbe lanciato l’allarme avvisando il personale sanitario che il piccolo rischiava di soffocare dal peso della madre che dormiva esausta dopo il parto.

L’infermiera, riporta il Corriere della Sera, sarebbe arrivata subito, anche se ormai troppo tardi. Il piccolo, nato tre giorni prima è morto nonostante i tentativi di rianimarlo. La procura continua le indagini per verificare eventuali carenze nella sorveglianza da parte del personale e questa testimonianza potrebbe dare sostegno all’ipotesi dell’accusa. Perché se è vero che la donna ha firmato un protocollo dove si avvertono le mamme sul divieto di dormire con i neonati, bisognerà capire se la disgrazia possa essere legata al mancato controllo.

Secondo il racconto, la testimone oculare all’una di notte dell’8 gennaio si sarebbe girata verso la compagna di stanza e non vedendo più il neonato avrebbe cercato di svegliare la mamma che però dorme profondamente. A quel punto avrebbe allertato il personale e nella stanza arriva di corsa un’infermiera. La dipendente dell’ospedale scrive nel report, riporta il Corriere della Sera, di aver aperto la porta e tolto il piccolo da sotto la mamma addormentata per l’estrema stanchezza. Ma ormai era troppo tardi. (eg)