Manca sempre meno all’apertura delle urne per decidere chi sarà il prossimo presidente della Regione Lazio, successore di Nicola Zingaretti. L’ultima candidata nominata è stata Donatella Bianchi, giornalista Rai, carta giocata dal Movimento 5 Stelle per superare centrodestra e alleanza Pd-Terzo Polo.
E proprio Bianchi è stata oggetto di alcune critiche da parte del Pd, contestate ina una nota da Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera del M5S: “Gli attacchi di queste ore rivolti a Donatella Bianchi da parte del Partito democratico confermano la forza e l’autorevolezza della sua candidatura, in piena sintonia con la volontà del Movimento 5 stelle di portare avanti le battaglie per l’ambiente che invece il Partito democratico ha lasciato alle sue spalle”.
Continua Silvestri: “La nostra convinzione è che per battere le Destre servano coerenza e unità di intenti, intese sui programmi e non su poltrone e posizioni. Se il popolo ambientalista riuscirà ad unirsi sotto il nome di una personalità che ha sempre mantenuto alto il suo impegno per le politiche green, allora sarà possibile vincere questa importante competizione elettorale e dare un grande messaggio a tutte le forze progressiste su quelli che devono essere i cardini futuri”.
Conclude: “Chi, come il Pd, tratta il tema dell’ambiente senza convinzione e per mere finalità elettorali, dovrebbe cominciare a riflettere seriamente sull’impatto che la sua salvaguardia ha sulla vita dei cittadini e agire di conseguenza, a partire dall’inceneritore di Roma sul quale bisognerebbe fermarsi immediatamente”.
G.
