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Roma, l’accoltellatore della stazione Termini ha un volto: ore contate per chi ha aggredito Abigail 

Identikit e filmati delle telecamere: ore contate per l’uomo che ha accoltellato Abigail la turista 24enne israeliana la sera del 31 dicembre alla stazione Termini. La caccia all’aggressore parte proprio dagli spostamenti sui mezzi pubblici di Roma. Un bus dopo l’altro fino ad arrivare in piazzale dei Cinquecento, il capolinea davanti alla stazione. Gli investigatori sono riusciti ad individuarlo partendo dalle immagini della fermata di Termini e poi sono andati a ritroso scoprendo il tragitto compiuto prima dell’aggressione alla ragazza. Tre fendenti al petto mentre la 24enne stava facendo il biglietto del treno che l’indomani l’avrebbe portata a Fiumicino e poi a casa con un aereo destinazione Tel Aviv. 

L’uomo, riporta Repubblica, sarebbe salito su un autobus all’Eur in piazzale Pier Luigi Nervi per scendere dopo un’ora di tragitto in piazzale dei Cinquecento. Sul bus della linea 714 ha avuto un comportamento incolore come confermerebbero le immagini del sistema di videosorveglianza a bordo e la testimonianza dell’autista. Sarebbe sceso alla stazione Termini alle 21.30, una manciata di minuti prima di pugnalare la giovane vittima che è ancora ricoverata al policlinico Umberto I. Al capolinea di piazzale Nervi arrivano però altre linee che coprono il quadrante ovest della periferia romana. Gli inquirenti avrebbero infatti sequestrato le immagini anche di un altro autobus. Esclusa l’ipotesi del terrorismo restano aperte tutte le altre piste dal gesto di uno squilibrato al movente razziale. Sullo zainetto della ragazza sarebbero stati visibili dei simboli ebraici e una parola “Shkedia”, scritta che farebbe riferimento a una marca di generi alimentari israeliana. (eg)