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Bottigliate e pugni ai titolari di uno stabilimento balneare a Latina: “Non paghiamo”

immagine di repertorio

Calci, pugni e bottigliate contro i titolari dello stabilimento balneare per non pagare gli ombrelloni. E’ successo nel lido Cancun a Latina Lido dove lo scorso giugno un gruppo di ragazzi è stato protagonista di una violenta aggressione. Nella mattina di oggi 8 novembre gli agenti della Squadra Mobile di Latina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Roma a carico di cinque ragazzi, tutti gravemente indiziati dei reati di estorsione e lesioni aggravate. I minori sono ritenuti responsabili dell’aggressione allo stabilimento Cancun insieme ad altri due ragazzi, uno maggiorenne ed un altro con meno di 14 anni e perciò non imputabile. 

Le violenze in spiaggia del 24 giugno

Secondo quanto ricostruito lo scorso 24 giugno i giovanissimi hanno deciso di occupare cinque ombrelloni senza pagare il servizio balneare, e hanno aggredito violentemente il figlio del proprietario che cercava di farli ragionare, accerchiandolo e colpendolo con calci e pugni. Non solo. Dopo essersi allontanati per qualche istante, sono tornati armati di bottiglie di vetro, colpendo alla testa il padre per poi scagliarsi nuovamente con calci e pugni contro il figlio, intervenuto in sua difesa. Uno dei ragazzi, nel corso dell’aggressione ed alla presenza di numerosi clienti, avrebbe inoltre rivendicato l’appartenenza ad una nota famiglia criminale della zona. Nella fuga il gruppo ha infine minacciato il gestore di tornare la stessa notte per dare fuoco alla struttura.

I video dell’aggressione

Durante le indagini i poliziotti della Squadra Mobile hanno ricostruito la vicenda attraverso le testimonianze delle vittime e di chi era presente in spiaggia. Inoltre i video registrati dalle telecamere di videosorveglianza dello stabilimento e un filmato girato da un testimone con il proprio cellulare ha consentito di raccogliere ulteriori riscontri a quanto dichiarato da vittime e spettatori della vicenda.

E’ emerso poi che uno dei cinque minori si è reso responsabile di un ulteriore episodio di violenza, avvenuto la sera del 1° luglio presso lo stabilimento balneare Kusi. In quell’occasione, insieme ad un maggiorenne, ha minacciato pesantemente un addetto alla sicurezza del locale che li aveva allontanati poiché stavano infastidendo alcuni avventori. Il ragazzo maggiorenne indagato per l’aggressione ai titolari del Cancun, infine, è indiziato di essere uno degli autori di un’altra aggressione, commessa la sera del 14 luglio scorso nella zona dei pub. I cinque ragazzi sono stati accompagnati presso alcune comunità di accoglienza nelle province di Roma, Frosinone e Viterbo a disposizione dell’autorità giudiziaria minorile. (eg)