Una busta piena di rifiuti lanciata nottetempo nel giardino dell’ambasciata russa a Roma. Materiale apparentemente innocuo ma che merita un approfondimento visto il luogo del ritrovamento dove dall’inizio della guerra in Ucraina è stata rinforzata la sicurezza. I vigili del fuoco stanno infatti proseguendo le indagini per escludere la presenza di materiali a rischio e il pacco sarà mandato nei laboratori di Foggia. Tutto è accaduto nella notte tra lunedì e martedì quando la vigilanza della sede diplomatica di via Gaeta ha trovato l’involucro sospetto e ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, con gli artificieri e i vigili del fuoco. L’area è stata isolata e il pacco aperto. Si è scoperto così che dentro tra i rifiuti di varia natura c’erano fogli di giornale e scatole di cereali. L’area del ritrovamento fa pensare che il pacco, consegnato infine al Nucleo nucleare-batteriologico-chimico-radioattivo (Nbcr) dei pompieri, possa essere stato lanciato dal lato di via Mentana. Le indagini proseguono anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza che circondano l’area, sorvegliata speciale visto il drammatico momento. Non si esclude infatti che possa essere stato un gesto dimostrativo contro l’invasione russa dell’Ucraina. (eg)