Roma Capitale ha effettuato una ricognizione dei refettori di alcuni istituti a meno di venti giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Questo perché durante il periodo pandemico, molti spazi interni delle scuole hanno subito delle modifiche necessarie per il distanziamento sociale, per i percorsi alternativi e così via.

Le sale mensa hanno risentito di questo cambiamento, ma da quest’anno il ministero ha eliminato l’impedimento. Così le bambine e i bambini potranno magiare insieme nei refettori e rivivere quella che era la normalità pre-Covid.

“Nelle scuole dove è previsto l’anticipo – racconta la dirigente Alessia Pipitone – il servizio sarà assicurato senza problemi, le ditte sono già avvertite. Per quanto riguarda gli spazi, la quasi totalità delle mense è tornata fruibile, ci sono delle criticità da affrontare in quelle scuole dove sono stati creati dei tramezzi, che vanno eliminati. Sono situazioni singole, da verificare anche con l’ufficio scolastico regionale, legate a istituti che hanno avuto un aumento di iscritti e quindi necessitano di maggiore spazio”.