Violenza in risposta alla violenza. Il padre del pugile 25enne Leonardo Muratovic di Aprilia, accoltellato a morte nella notte tra sabato e domenica ad Anzio, è stato arrestato per tentato omicidio dopo aver ferito con un coltello due buttafuori convocati dalla polizia in merito all’indagine sul 25enne. I due erano arrivati al commissariato di Anzio quando l’uomo, papà di Leonardo, li ha colpiti con dei fendenti. Convinto che fossero “responsabili” di non aver fermato la rissa che ha portato alla morte del figlio. L’aggressore è stato bloccato dagli agenti mentre le vittime di 30 e 57 anni che lavorano nel locale sulla spiaggia dove è scoppiata la rissa sono state soccorse e non sono in pericolo di vita. Uno il più grave è stato trasportato in ospedale.
Continuano le indagini per trovare chi ha sferrato la coltellata fatale al giovane pugile di origini croate. Ascoltati testimoni e amici: al vaglio le immagini delle telecamere presenti nell’area. Secondo una prima ricostruzione Leonardo era con fidanzata e amici nel locale quando alle 2 circa della notte si è accesa una discussione con un altro gruppo. Qualche spintone di troppo e la security ha così deciso di farli uscire in strada dove la rissa è degenerata e Leonardo è stato colpito da una coltellata al petto accasciandosi a terra esanime. Inutili i soccorsi. Il ragazzo è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Il giovane pugile si allenava alla palestra Phoenix di Pomezia e aveva disputato incontri tra i dilettanti in Italia e all’estero categoria pesi medi. La Federazione Pugilistica italiana ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio di cordoglio: “Ciao Leonardo. Rip Campione”.
E.
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