Un pezzetto di plastica infilato tra la porta e lo stipite. In modo che cada quando il padrone di casa apre per entrare. E’ l’ultima trovata dei ladri per capire se i proprietari sono in vacanza. Ad accorgersene dei residenti della zona di piazza Bologna che hanno lanciato l’allarme sui social. Non solo. I condomini hanno iniziato a controllare con più attenzione eventuali movimenti sospetti. Neanche a dirlo è bastato qualche giorno perché il topo d’appartamento di palesasse. La presenza di un uomo che girava in un palazzo di via Livorno è stata segnalata ai carabinieri che dopo un’indagine lampo lo hanno preso mentre usciva dallo stabile e arrestato. Si tratta di un georgiano di 48 anni, con precedenti e nella Capitale senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione. Nello zaino trovati altri pezzetti di plastica usati per mettere in atto la “tecnica del fermaglio”.
Le indagini proseguono per capire se l’uomo faccia parte di un gruppo di ladri, ognuno con la proprio compito. Si teme che ci sia in azione una banda che dopo aver distribuito i pezzetti di plastica nei palazzi, riuscendo così a individuare le case “vuote”, proceda con i furti veri e propri.
Un rischio molto concreto in estate, tanto più nelle prime vere ferie post pandemia. Già da inizio giugno sono iniziati i primi blitz: tentati o riusciti. Due giovanissime sono state bloccate dai carabinieri mentre uscivano da un palazzo nel quartiere Trieste a Roma con una borsa piena di oggetti da scasso. Due sospette ladre in erba: una di 17 anni mentre l’altra ne aveva solo 12. Avevano adocchiato un appartamento al primo piano con il proprietario in vacanza e tentato di forzare la porta d’ingresso. Colpo interrotto perché “disturbate” dalla presenza di altri condomini. Inequivocabile il contenuto della borsa che portavano con loro. Dentro c’erano due cacciaviti, una chiave inglese, un paio di forbici, una mini torcia elettrica e lastre in plastica rigida.
