Immobile sempre Immobile e solo Immobile. Ormai lui e il gol sono una equazione perfetta: lancio millimetrico di Cataldi, si infila tra i due centrali dell’Udinese e beffa Silvestri con un pallonetto morbidissimo. Sono centosettantuno con la Lazio, come te nessuno mai. Ci sono voluti 120 minuti per piegare il muro dell’Udinese con un Success che ha creato non pochi problemi alla difesa della Lazio con la sua mobilità. Sul finale dei tempi regolamentari Milinkovic si fa ipnotizzare da Silvestri ed è bravo Udogie a controbattere il tap in di Raul Moro. In mezzo la traversa di Arslan, capace di giocare un brutto scherzo in campionato ai biancocelesti, ma questa volta la sua conclusione pizzica la traversa, complice una deviazione di Felipe Anderson. Con questo successo la Lazio vola ai quarti di Coppa Italia dove affronterà il Milan e non subisce gol per la seconda partita consecutiva. Un bel modo per festeggiare il compleanno del boia eterno Senad Lulic e per ricordare l’angelo biondo Luciano Re Cecconi, due pietre miliari per tutti i tifosi biancocelesti