I soldi fanno tornare la vista ai ciechi. Non siamo ai livelli di questo antico detto popolare, ma fatto sta che in Ama il famigerato bonus per la pulizia straordinaria di Roma sembra avere il potere di guarire i malati. Il primo report dimostra che il premio anti assenteismo ha prodotto, in una settimana, un calo dei certificati medici, dei congedi parentali e licenze varie: il tutto si traduce con un 10% in più di forza lavoro. Tralasciando le ironie, l’incentivo sembra aver funzionato, considerando che in Ama, su oltre 7300 dipendenti, ci sono giornalmente in media ben 1000 assenti e in generale un 15% di defezioni in più rispetto alle altre aziende del settore. Una tendenza che andava a peggiorare, storicamente, proprio nel periodo di fine anno a ridosso delle festività. Eppure, un maggiore impegno dalla manovalanza potrebbe non bastare per ripulire Roma. La carenza di impianti rimane una realtà, e le soluzioni di ripiego fuori regione non aiuteranno a rimuovere in breve tempo la spazzatura dalle strade. A metà dicembre, la situazione dovrebbe migliorare: ma per una città pulita nel lungo periodo, servirà molto di più.