Home NOTIZIE ATTUALITÀ Castel Romano, termini scaduti ma lo sgombero del campo rom è fermo

Castel Romano, termini scaduti ma lo sgombero del campo rom è fermo

Non si nota alcun movimento particolare, nessuna pattuglia della polizia locale all’orizzonte, e di ruspe neanche l’ombra. Quella dell’imminente sgombero del campo rom di Castel Romano sembra assumere sempre più i connotati della leggenda metropolitana, considerando che l’ordinanza imponeva l’avvio delle operazioni per il 2 marzo ma ancora tutto tace.

Eppure, il Comune assicura che l’operazione non è sospesa, essendo in corso un fitto dialogo fra le istituzioni coinvolte al fine di limare gli ultimi dettagli. Ma un ritardo simile non può essere dettato certamente da questioni di poco conto. In tanti si stanno chiedendo cosa succede all’enorme campo nomadi, dove saranno ricollocati i residenti e quando.

Come la Sindaca Raggi aveva preannunciato, la pandemia ha rallentato tutte le operazioni finalizzate allo sgombero e questo è un primo fattore. La regione Lazio potrebbe a breve entrare in zona arancione, fatto che rischia di complicare ulteriormente le cose, dopo che già nello scorso settembre la nuova ondata di contagi aveva fatto rinviare tutto.

L’altro nodo riguarda la risistemazione dei nuclei familiari, per un totale di circa 80 persone. L’ultima soluzione è l’offerta di appartamenti in co-housing nel territorio della Capitale, sistema che prevede la condivisione dell’abitazione da parte di due famiglie.

L’alternativa consentirebbe alle famiglie iscritte nelle graduatorie per una casa popolare di mantenere il punteggio acquisito, e di poter ottenere in un secondo momento il contributo all’affitto previsto dal Piano rom. Soluzione che sembra convincere i nuclei familiari interessati, ma che è ben lontana dal concretizzarsi, considerando che non si conoscono ancora le zone delle abitazioni né sono stati visti gli appartamenti stessi. Una strada ancora lunga e tortuosa, quindi, in barba alle ordinanze, all’urgenza e l’imminenza dello sgombero: una vecchia storia che a Roma, ormai si ascolta dalla scorsa estate.