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Lazio, certificato vaccinale al via da metà febbraio tramite spid. Accordo Invitalia-Reithera: 81 milioni per l’antidoto italiano

A metà febbraio la Regione Lazio varerà il certificato vaccinale, una sorta di patentino di immunizzazione contro il Covid-19, per tutte le persone che hanno ricevuto prima dose e richiamo. Gli uffici regionali sono al lavoro per stabilire un meccanismo che permetta ai cittadini che hanno ricevuto la doppia iniezione di scaricare il proprio certificato. Il tutto sarà possibile attraverso lo spid, il sistema pubblico di identità digitale, accedendo all’anagrafe vaccinale e scaricando il documento che attesta l’avvenuta vaccinazione. “Deciderà poi il governo quale valore avere debbano avere” i certificati, ha spiegato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, ovvero decidere se i cittadini in possesso dell’attestato potranno frequentare nuovamente cinema, teatri, piscine e palestre.

Accordo Invitalia-Reithera

Un’altra novità riguardo ai vaccini arriva dall’accordo Invitalia-Reithera. Con i ritardi del colosso americano Pfizer, il consiglio di amministrazione di Invitalia ha infatti approvato il contratto presentato dall’azienda bio-tecnologica italiana, con sede a Castel Romano, che finanzia un investimento da 81 milioni di euro, di cui “la maggior parte destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti Covid”.

Reithera, in collaborazione con l’Istituto Spallanzani, ha concluso la fase I della sperimentazione anche grazie ai finanziamenti della Regione. “È un prodotto unico e straordinario”, ha commentato il governatore Nicola Zingaretti. “Uno strumento che aiuterà il nostro paese ad uscire dalla pandemia”. “L’accordo è un’ottima notizia – ha detto l’assessore D’Amato – perché è necessario avere un’indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento di tutti i vaccini che superino i requisiti dell’Agenzia europea per i medicinali”. Oggi partirà la preparazione della fase II e, se tutto procederà senza intoppi, la richiesta di autorizzazione all’Ema potrebbe essere già presentata prima dell’estate.