Giacomo Matteotti e Alexej Navalnyj nuovi Giusti dell’Umanità. La cerimonia per il riconoscimento dei nuovi Giusti dell’Umanità si terrà giovedì 11 aprile alle 10,30, presso il Giardino dei Giusti di Roma, situato in villa Pamphilj. L’evento fa parte delle celebrazioni legate alla Giornata dei Giusti dell’Umanità.
Matteotti e Alexej Navalnyj nuovi giusti
Durante la cerimonia, saranno piantate due ulivi in memoria di Giacomo Matteotti e Alexej Naval’nyj, due uomini che hanno sacrificato la propria vita in difesa della democrazia, nonostante contesti storici e geografici differenti, si legge sul sito di Gariwo. Le pietre con i nomi dei dedicatari saranno posizionate accanto alle piante, fornite rispettivamente dalla Fondazione Matteotti e dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta.
Giacomo Matteotti viene ricordato nel centenario del suo assassinio, avvenuto dopo aver denunciato le illegalità della nascente dittatura di Benito Mussolini. Analogamente, la morte di Alexej Naval’nyj, avvenuta nella colonia penale di Charp il 16 febbraio scorso, ci rammenta che “il Giusto è anche colui che con il suo grido redime la maggioranza silenziosa”, come affermato dalla giornalista russa Anna Zafesova.
Il Giardino dei Giusti dell’Umanità a Roma è stato inaugurato nel marzo 2018 per commemorare coloro che, durante i genocidi e i periodi più oscuri della storia, si sono distinti nella difesa della dignità umana e nella lotta contro ogni forma di pregiudizio, anche a rischio della propria vita.
Situato nell’area agricola di Villa Pamphilj, questo giardino romano fa parte della rete internazionale dei Giardini dei Giusti dell’Umanità coordinata dalla Fondazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), impegnata da oltre 25 anni nella promozione della memoria e delle storie dei Giusti.
Parteciperanno all’evento:
Elio Tomassetti, presidente Municipio Roma XII
Anna Foa, storica, comitato scientifico Fondazione Gariwo
Giovanna Grenga, ambasciatrice Fondazione Gariwo
Giovanni Maria Flick, già presidente Corte Costituzionale
Tatiana Vite, Russi contro la guerra
Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Buozzi
Yolande Mukagasana, scrittrice sopravvissuta al genocidio in Ruanda
Alberto Aghemo, presidente Fondazione Matteotti
Maurizio Colace, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta
Joshua Evangelista, responsabile comunicazione Fondazione Gariwo