In Italia 4 famiglie su 10 hanno un animale domestico e il 90% dei proprietari li considera a tutti gli effetti membri della famiglia. Ciò rende, quindi, difficile pensare che tra i gesti di inciviltà, ce ne sia uno di cui si parla sempre più spesso, ossia l’abbandono di un animale domestico.
L’Enpa stima, facendo riferimento allo scorso anno, 127 abbandoni al giorno. I classici scenari sono il parcheggio, l’autostrada, il parco e alcune volte si leggono anche dei cartelli appesi al collo dove si prega di prendersi cura dell’animale a quattro zampe. Scene che rendono raccapricciante una realtà già triste di suo.
Abbandonare un animale e le sue conseguenze
Adesso, però, chi attua un gesto così eclatante, non lo fa più in maniera casuale perché potrebbe esserci il pericolo di rimanere immortalati da telecamere o essere ripresi dalle fotocamere di automobilisti o passanti in transito. La legge di fronte a tali gesti non transige, soprattutto a seguito dell’inasprimento della pena avvenuto con l’introduzione del Nuovo Codice della strada: chiunque abbandoni un animale domestico o che abbia acquisito abitudini della cattività, è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da mille a 10mila euro. Inoltre, se dopo simili gesti si verificasse un incidente stradale con morti e feriti, il responsabile rischierebbe fino a sette anni di carcere e le pene accessorie che sono previste per i reati di omicidio stradale e lesioni perdonali.
Con l’estate, drammi come questi si verificano sempre di più e la pandemia non ha fatto altro che acuire questo fenomeno. Tra problemi economici, di disperazione, di disumanità, le cause sono molte, ma forse conoscere approfonditamente le conseguenze aiuterebbe a pensare bene a ciò che si fa e potrebbe addirittura salvare la vita agli amici a quattro zampe.