Quattro ore di incontro, ieri pomeriggio, tra il Campidoglio e i sindacati dei tassisti: un lungo lavoro di mediazione per chiudere la trattativa entro la fine del mese. Lunedì è previsto il primo passaggio in giunta, riunita in seduta straordinaria per votare l’aumento delle tariffe già approvato in commissione Mobilità: la prima novità è la corsa che partirà da 9 euro, cifra che accoglie le richieste dei conducenti delle auto bianche sulla necessità di introdurre strumenti di compensazione per i tragitti brevi, poco redditizi, spesso con prelievo dei clienti alla stazione Termini e destinazione Centro. Su altri ritocchi al rialzo, in particolare per le tariffe fisse (da e per Fiumicino si passa da 50 a 55 euro, da e per Ciampino si va da 31 a 40 euro), i tassisti si dicono insoddisfatti e contestano la scelta di utilizzare come parametro le Mura Aureliane.
Alessandro Atzeni (Uiltrasporti Lazio) solleva dubbi sugli altri adeguamenti, intorno al 15 per cento, delle progressioni tariffarie che al momento sono tre (la T1 a 1,10 euro al chilometro, la T2 che scatta dopo 10 chilometri a 1,30 euro, la T3 che scatta dopo 20 chilometri a 1,60 euro). Un altro elemento considerato poco chiaro è la scontistica: il 15 per cento per le donne che utilizzano il taxi la sera, il 10 per cento per le persone con disabilità e il 10 per cento per gli anziani. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali vorrebbero sapere se le riduzioni sono cumulabili. Per quanto riguarda poi l’immissione sul mercato di mille nuove licenze il Comune sta lavorando al bando, nella categoria si registra un’apertura purché si proceda con gradualità: l’incremento dell’offerta, secondo i tassisti, dovrebbe viaggiare in parallelo alle opere di efficientamento del trasporto pubblico locale e ai cantieri della viabilità. Venerdì è previsto un nuovo incontro.