La Polizia Stradale di Viterbo ha smascherato l’inganno messo in atto da due persone di origine africana, che si erano scambiate per permettere a uno dei due di superare l’esame per la patente di guida.
La vicenda è emersa in queste ore ma risale a fine Giugno, quando uno dei due stranieri, approfittando della sua somiglianza con il vero candidato, si è presentato al suo posto presso gli uffici dalla motorizzazione per sostenere l’esame teorico. È stato il personale dell’ufficio, che insospettito ha allertato le forze dell’ordine. Gli agenti della Stradale fatte le dovute verifiche hanno denunciato l’uomo per il reato di truffa e sostituzione di persona. Stessa sorte è toccata anche al vero candidato che al suo posto aveva mandato l’amico.
Già nei mesi scorsi, sempre a Viterbo, era venuto a galla durante un esame il trucco più antico, quello delle cuffiette: nascosto nella felpa dell’aspirante patentato il dispositivo era dotato di telecamera oltre che auricolare. In pratica chi stava effettuando l’esame teorico per la patente nella sede della motorizzazione di Viterbo, inviava le immagini del monitor con le domande e riceveva le risposte esatte dal suo complice.