‘’Questi nuovi ritrovamenti non hanno prodotto rallentamenti’’. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri tranquillizza sull’avanzamento dei lavori a piazza Pia, dove ieri sono stati rinvenuti altri reperti archeologici dopo la fullonica scoperta pochi giorni fa. Gualtieri ha parlato dei nuovi ritrovamenti nel cantiere di piazza Pia a margine dell’inaugurazione di due nuove aule studio al Macro dia via Nizza.
Ha spiegato il sindaco: ‘’Sono stati man mano spostati secondo il metodo che era stato inaugurato, perché l’autorizzazione era valida anche per questi, non si è dovuta fare un’altra procedura. Quindi ormai si è consolidato il metodo, si lavora anche di notte con i fari. Un lavoro costante che ha ormai inserito nella sua dinamica la componente archeologica che ci consente di valorizzarlo, perché senza lo scavo queste cose non sarebbero mai state ritrovate’’.
Piazza Pia, nuovi ritrovamenti
Il sottosuolo di Piazza Pia a Roma continua a rivelare sorprese. Dopo la scoperta di una fullonica alcune settimane fa, nuovi reperti archeologici sono stati portati alla luce. Durante gli scavi stratigrafici e la delocalizzazione della fullonica nel cantiere del sottopasso di Piazza Pia, sono emersi i resti di un notevole giardino sulla riva destra del Tevere
Gli scavi, condotti dalla Soprintendenza Speciale di Roma sotto la direzione di Daniela Porro e coordinati sul campo dall’archeologa Dora Cirone con la direzione scientifica di Alessio De Cristofaro, hanno rivelato tre diverse fasi edilizie relative alla sistemazione del giardino, risalenti ai periodi di Augusto e Nerone.
Un tubo idrico in piombo, timbrato con il nome del proprietario della fornitura d’acqua, ha permesso di identificare l’autore del primo rifacimento del giardino. L’iscrizione recita “C(ai) Cæsaris Aug(usti) Germanici”, attribuendo così il giardino a Caligola, figlio di Germanico e Agrippina maggiore, e imperatore dal 37 al 41 d.C.
