Una città sotto choc Aprilia dopo l’arresto di 25 persone, tra cui il sindaco forzista Lanfranco Principi, nell’ambito di una un’inchiesta riguardo un’associazione mafiosa radicata nella cittadina in provincia di Latina e finalizzata alla consumazione di estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di sostanze stupefacenti.
Cinquant’anni, gli ultimi venti trascorsi sui banchi del consiglio comunale della quinta città più popolosa del Lazio, Principi, consulente del lavoro per professione e politico per passione, ha aderito a Forza Italia nel 2000 ed è stato più volte eletto consigliere. Una lunga carriera politica la sua, unita a un’attività professionale che lo ha portato anche a presiedere la Commissione di certificazione dei contratti di lavoro e il consiglio provinciale di Latina dell’Ordine dei consulenti del lavoro, con un diploma conseguito presso il locale istituto tecnico “Rosselli” e una laurea alla Link, nel 2012, in economia aziendale internazionale.
Principi è ai domiciliari non per la sua attività da primo cittadino ma per quella da vicesindaco tra il 2018 e il 2019. Ieri ha varcato la soglia del Municipio accompagnato dai carabinieri e dai funzionari del Comune. Per circa un’ora ha consegnato documenti utili alle indagini.