A Roma oggi lo sciopero di bus e metro, proclamato a seguito del grave incidente avvenuto ieri nel deposito Atac che ha coinvolto un dipendente, Maurizio di Pasquale, 63 anni: era rimasto ferito in modo grave in seguito alla caduta nella fossa utilizzata dai meccanici dell’azienda per riparare i bus, si è spento al Policlinico Tor Vergata. Le sue condizioni erano apparse subito disperate. Ora la Procura indaga per omicidio colposo, mentre i sindacati uniti hanno indetto otto ore di mobilitazione. Da questa mattina fino alle 16,30 sono rimaste chiuse Metro A, B/B1, C, la Ferrovia Termini-Centocelle, con riduzioni di corse di Bus e tram.
Le sigle sindacali, in una nota, hanno spiegato che “sono da tempo impegnate per la sicurezza del lavoro, in primo piano anche nelle procedure di raffreddamento che si stanno portando avanti in Atac. Usb, a livello nazionale, è anche promotrice di una legge che prevede l’inserimento del reato di omicidio sul lavoro nel codice penale”.
Per Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl Fna “il tema della sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza e le numerose segnalazioni che giungono dalle lavoratrici e lavoratori sono grida di allarme, che si trasformano in grida disperate quando si perdono colleghe e colleghi e che devono aprire le porte a una nuova cultura aziendale dove la sicurezza costituisce l’elemento imprescindibile”.
