In piazza a Roma ci sono tutti quelli che ora fanno i conti con la stretta sul superbonus: committenti che hanno chiesto prestiti alle banche per i lavori e che ora si trovano con migliaia di euro di debiti, imprenditori con il cassetto fiscale pieno di crediti che non possono essere riscossi.
E a cascata: famiglie, aziende, lavoratori e professionisti, tutti danneggiati dagli ultimi decreti in materia di super bonus: “Ormai da quasi tre anni stiamo subendo decreti che stanno danneggiando le nostre imprese, tante di queste hanno portato già i libri in tribunale, qualcuna è fallita e adesso la conseguenza di altre imprese che stanno per fallire. Ormai siamo stanchi di subire tutti questi decreti, non ce la facciamo, gli imprenditori devono scendere tutti in piazza a difendere i propri diritti”, dice Catalin Pintilie, presidente di FederEdilizia, uno degli organizzatori della manifestazione.
Superbonus, manifestazione a Roma
Sono tanti gli imprenditori che, come Catalin, si trovano in difficoltà a causa dei decreti sul superbonus. Molti di loro, almeno quelli che hanno potuto permettersi il viaggio, si sono radunati in piazza della Bocca della Verità a Roma, da dove hanno chiesto provvedimenti urgenti da parte del governo per lo sblocco del mercato delle cessioni di crediti e per l’istituzione di un tavolo di crisi per il settore dell’edilizia.
“E’ tutto rallentato, tutto bloccato e cantieri che non vanno avanti, vanno avanti al rallentatore e fornitori che si lamentano, subappaltatori che si lamentano. E’ un momento di crisi”, dice un’imprenditrice in piazza a Roma.
Secondo l’ANCI, in giro per l’Italia ci sono cantieri fermi per un valore complessivo di 7 miliardi di euro. Secondo i dati raccolti da FederEdilizia sono circa 60.000 imprese coinvolte, 15.000 professionisti e soprattutto 1.700.000 le famiglie italiane: “Ho fatto 70.000 euro di bonifici nel 2023, e con il blocco delle cessioni mi ritrovo indebitata fino all’osso del collo e praticamente nessuno fa niente per nessuno di noi, né committenti né imprese”, dice una committente del Superbonus.