Ora è stata fissata la data e anche l’ora: il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nel primo pomeriggio di lunedì 8 luglio sarà in Campidoglio per incontrare i vertici del Comune di Roma e discutere del piano di ristrutturazione dello stadio Flaminio che permetta alla società biancoceleste di disputare presso l’impianto romano le partite nazionali e internazionali.
All’incontro, oltre al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al numero uno biancoceleste, parteciperanno anche il responsabile del progetto della Lazio, i tecnici incaricati della realizzazione e tutti gli assessori competenti.
Dall’incontro partirà tutto l’iter burocratico per sviluppare il progetto che, se tutto andrà come previsto, dovrebbe portare la Lazio ad avere il suo nuovo stadio, che però dovrebbe essere ampliato visto che la sua attuale capienza è di 23mila posti. Troppo pochi per poter ospitare gli incontri della società biancoceleste, anche in ottica europea. Lo stadio immaginato dai progettisti ingaggiati da Lotito dovrebbe ospitare 50 mila posti a sedere con un nuovo anello da realizzare sopra alla struttura esistente. Se tutto questo sarà realizzabile – in passato il Flaminio è stato definito lo “showroom dei vincoli” da chi ha provato ad avvicinarsi alla struttura – dipenderà dalle valutazioni che il Campidoglio e il club effettueranno assieme già dalla prossima settimana.