Oggi, davanti alla Basilica di San Pietro a Roma, una spettacolare mostra a cielo aperto ha preso vita in occasione dell’XI edizione dell’Infiorata Storica di Roma e dell’Infiorata delle Pro Loco d’Italia. Promosse da Unpli, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e Pro Loco RomaCapitale, le manifestazioni hanno visto la partecipazione di oltre 250 infioratori e volontari provenienti da otto regioni italiane. I quadri floreali, che si estendono lungo via della Conciliazione e piazza Pio XII, sono stati creati dal tardo pomeriggio del 28 giugno e per tutta la notte del 29, in onore del Santo Padre e della festa dei Santi Pietro e Paolo. La Santa Sede, in preparazione del Giubileo 2025, ha indicato la preghiera come tema principale dell’evento.
Infiorata a Roma, uno spettacolo di colori
Ogni Pro Loco, disponendo di circa 50 mq di spazio, ha illustrato il valore della preghiera utilizzando tecniche, scene e materiali diversi. Per creare queste opere, sono stati utilizzati circa 30mila steli di garofani, crisantemi e crisantemine, insieme a trucioli, sale colorato, sabbia, semi, foglie e materiali naturali secchi. Le rappresentazioni includevano preghiere di Madre Teresa di Calcutta, opere di Folon, la Sacra Famiglia, omaggi alla Stella Maris, uno dei più antichi titoli della Vergine Maria, e immagini di farfalle colorate.
Antonino La Spina, presidente Unpli, ha commentato: “L’interesse, la curiosità e l’apprezzamento che visitatori e turisti da tutto il mondo ci manifestano durante l’Infiorata in Piazza San Pietro è sempre altissimo e ci ripaga dell’enorme sforzo organizzativo con associazioni e volontari arrivati quest’anno da 8 regioni d’Italia per valorizzare l’identità e le tradizioni dei singoli territori. Arte e devozione, fantasia e grande amore per il proprio territorio sono gli ingredienti principali delle Infiorate, ma anche dell’impegno e della pazienza che donne e uomini dedicano alla tutela di questo patrimonio. Dalla cura dei dettagli, alla ricerca dei materiali, fino alle tecniche di realizzazione, il prezioso lavoro degli infioratori e delle Pro Loco permette di tramandare alle generazioni future l’identità e il valore di questa tradizione”.