Bus turistici, Patanè si rivolge alle aziende: “Stop all’invasione“. In ottica Giubileo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dovrà emettere un’ordinanza per disciplinare la presenza dei torpedoni in città. Occorre una svolta perché “la situazione è insostenibile” e le strade del centro di Roma “non sono fatte per le autovetture, figuriamoci per i mezzi più grandi”.
L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, e quello al Turismo, Alessandro Onorato, si sono confrontati con le associazioni che rappresentano le aziende di bus turistici.
Bus turistici, Patanè e Onorato, le loro parole
Durante il suo intervento, Patanè ha scaricato le colpe di quanto accade sul Governo. “Stiamo aspettando da due anni che il Mit faccia un regolamento sulle Ztl – ha chiarito – affronteremo il Giubileo senza poter fare una delibera ordinaria”. Questo comporterà che il sindaco Gualtieri “dovrà fare un’ordinanza, senza delibera ordinaria. Questo non va bene. Occorre ragionare per una normativa nazionale e locale tentando di capire come si può trovare una soluzione equilibrata al problema”.
Alessandro Onorato ha parlato di “modello affidato al caso”. Secondo l’assessore al Turismo di Roma, il vero problema dei bus turistici è che non si è mai parlato di un “progetto strategico integrato” specialmente nell’analisi dei flussi. “Occorre capire di quali turisti abbiamo bisogno e di quali no, anche con programmi di più anni” ha detto. La soluzione è quella, anche di concerto con il collega Patanè, di “un piano integrato del turismo per capire quali flussi abbiano senso e quali no. Purtroppo, però, abbiamo le armi spuntate” ha aggiunto rimandando la palla al Governo.
“L’ingresso in città di un Bus Turistico è sempre criminalizzato – ha detto il presidente di An.bti – Confcommercio (Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani) Riccardo Verona – siamo grandi e spesso costretti a parcheggiare in doppia fila per le nostre operazioni di carico e scarico turisti perché gli spazi a noi dedicati sono occupati senza rispetto da auto, camper, motorini e perfino monopattini. Qui a Roma ad esempio succede ogni giorno sul Lungotevere. Trasportiamo ogni anno oltre 150 milioni di visitatori e turisti nelle città italiane pur tra queste mille difficoltà. Basta criminalizzare senza motivo la nostra categoria, cerchiamo invece momenti di confronto come questo per trovare soluzioni. Da parte nostra c’è ampia disponibilità al confronto con spirito leale e collaborativo. È giusto che ogni Comune abbia la propria autonomia, ma deve anche ascoltare il territorio e le categorie”.