Troppi cantieri aperti per il Giubileo e per quelli aperti con i fondi del Pnrr, ma gli ispettori sono davvero pochi. A fine luglio è previsto il bando per l’assunzione di nuovi ispettori del lavoro, attualmente sono 54 a Roma, la metà di quelli necessari per coprire un territorio equivalente a quello di 9 capoluoghi di provincia. Si tratta di un ente autonomo monitorato dal ministero del Lavoro che spesso agisce in collaborazione con le Asl, il Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri e le altre forze dell’ordine, e con il coordinamento della Procura. I 54 tecnici sono incaricati delle verifiche di salute e sicurezza sui 101 totali che seguono altre pratiche. Ma essendo così pochi spesso non riescono ad intercettare cantieri irregolari e le tragedie purtroppo sono in costante aumento: ad aprile gli incidenti mortali sul lavoro erano già 22, a questi si aggiungono quelli di Satnam Singh, deceduto al San Camillo dopo essere stato abbandonato vicino a Latina con un braccio amputato da un macchinario dal suo datore di lavoro, e di Vincenzo De Lorenzis, colpito da una trave a Ceprano. A loro si è poi aggiunto l’operaio stroncato da un infarto ad Anagni. Oggi in Regione è previsto un tavolo tecnico con i sindacati sulla sicurezza indetto dal governatore Francesco Rocca e dall’assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni, con il dg Alessandro Ridolfi. Si parlerà di morti bianche ma anche dei rischi per i lavoratori causati dall’ondata di calore.
