I medici specializzandi scendono in piazza. Chiedono più trasparenza sulle modalità e le regole del test di ingresso a Medicina. Per questo è in programma venerdì 10 maggio a Roma, alle 11 in piazza Bernardino da Feltre, il sit-in dei medici specializzandi.
Lo slogan “La nostra formazione è cruciale per la vostra salute” guiderà la manifestazione promossa dalle associazioni di specializzandi NumeroGiusto e Domani in Salute. L’Anaao Assomed, che sostiene la protesta, spiega che questa è contro la sovrabbondanza di medici e per una programmazione corretta.
Medici specializzandi in piazza
In una nota del sindacato dei medici dirigenti del Servizio sanitario nazionale si leggono le motivazioni della protesta spiega: “La mobilitazione è una risposta all’accelerazione del decreto legge che riforma l’ingresso a Medicina. Venduto come abolizione, questa proposta porta a un mero posticipo del test di 6 mesi dopo un ‘periodo filtro’ iniziale, lasciando ancora molte incertezze sulle modalità e le regole del test”.
Conclude Anaao: “Venerdì scenderanno in piazza molti colleghi per chiedere una corretta programmazione, la qualità nella formazione medica e sanitaria e garantire un futuro migliore per la nostra salute e il nostro sistema sanitario. L’evento di Roma è solo il primo di una serie di iniziative che saranno organizzate in tutta Italia”.
Il decreto che definisce le modalità dei test di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, è stato firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Le prove si terranno il 28 maggio e il 30 luglio e tra le novità ci sono due banche dati pubbliche contenenti 3500 domande ciascuna, per un totale di 7 mila quesiti. Tuttavia, le nuove regole non sono definitive e molte devono ancora essere discusse.