Home NOTIZIE CRONACA Blitz a Fiumicino della Finanza: in un’azienda 288 lavoratori irregolari

Blitz a Fiumicino della Finanza: in un’azienda 288 lavoratori irregolari

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in collaborazione con la Direzione di Coordinamento Metropolitano dell’Inps, hanno individuato 288 lavoratori impiegati in modo irregolare presso uno stabilimento di una società romana operante nel commercio all’ingrosso di bevande, situato a Fiumicino. La scoperta è scaturita dalle condizioni particolarmente vantaggiose di un contratto di fornitura siglato dall’azienda, che ha sollevato sospetti riguardo alla sua regolarità. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle e del Servizio di Vigilanza Ispettiva dell’Inps hanno rivelato un mancato versamento di contributi previdenziali e una violazione delle disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale della categoria, comportando un danno di oltre 6,5 milioni di euro.

Indagine su lavoratori irregolari: il sistema della società “cartiera”

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dall’Inps è frutto di un’azione coordinata per contrastare il lavoro nero e l’abuso dei contratti di lavoro. Questi illeciti non solo danneggiano i lavoratori coinvolti, ma compromettono anche l’equilibrio del mercato del lavoro e l’integrità del sistema previdenziale e assistenziale.

L’indagine ha svelato un intricato sistema di assunzione mediante una cosiddetta società “cartiera”, creata appositamente per trasferire agli oneri fiscali e contributivi delle maestranze impiegate presso altre aziende.

Questo stratagemma ha consentito il mancato versamento di contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi per una somma considerevole.

Le maestranze formalmente assunte dalla società cartiera venivano poi impiegate presso imprese terze per svolgere varie attività lavorative, senza che queste ultime assumessero direttamente il personale.

Denunce per somministrazione fraudolenta di manodopera

I rappresentanti legali delle due società coinvolte, sia quella che forniva il personale che quella che lo impiegava, sono stati denunciati per l’ipotesi di reato di somministrazione fraudolenta di manodopera.

Questo grave reato, oltre a comportare pesanti conseguenze legali per gli indagati, ha anche implicazioni significative per i lavoratori coinvolti, che potrebbero trovarsi in una situazione di precarietà e insicurezza riguardo ai propri diritti lavorativi e previdenziali.