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Roma, anziana malata truffata per 50mila euro con il raggiro del finto incidente

Roma, anziana malata truffata per 50mila euro con il raggiro del finto incidente
Polizia di Stato

Truffava donne anziane anche malate con il raggiro del finto incidente. L’ultima vittima a Roma dove una donna affetta da Alzhaimer è stata convinta che la figlia era stata coinvolta in un sinistro stradale con feriti e che, per evitarle il carcere, sarebbe stato necessario versare una cauzione tra soldi e gioielli per un totale di circa 50mila euro.

Ad incastrare il truffatore, le immagini delle telecamere di videosorveglianza in casa dell’anziana e l’analisi di piattaforme web e social dove l’autore si sarebbe vantato del colpo. Il giovane un 28enne partenopeo è finito in carcere con l’accusa di estorsione aggravata.

Roma, anziana malata truffata per 50mila euro con il raggiro del finto incidente

Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei poliziotti del Commissariato “Porta Pia”, i truffatori sono entrati in azione lo scorso 10 gennaio. Il giovane, in concorso con altri soggetti rimasti al momento ignoti, fingendosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri e avvocati, sono riusciti a truffare un’anziana prima telefonicamente e poi di persona nell’appartamento della vittima.

Avevano così avevano convinto la donna del fatto che sua figlia avesse avuto un incidente stradale con feriti e che, per evitarle il carcere, sarebbe stato necessario versare una cospicua somma di denaro contante e dei gioielli come cauzione.

Le linee telefoniche occupate

L’indagato facendo leva sullo stato di estrema preoccupazione della vittima e senza alcuno scrupolo per le precarie condizioni di salute della donna e l’età avanzata si sarebbe fatto consegnare 2800 euro in contanti, nonché gioielli preziosi ed orologi di pregio, per un valore complessivo di oltre 50mila euro. Il gruppo sarebbe inoltre riuscito a impedire alla vittima di chiedere aiuto, a familiari e forze dell’ordine, tenendo occupate entrambe le linee telefoniche della vittima, sia quella fissa che quella mobile.

Le indagini, scoperte altre truffe

I poliziotti, grazie alla denuncia sporta dall’anziana e alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno all’abitazione, hanno identificato l’autore del delitto. Risultato conseguito anche grazie alle scrupolose attività info-investigative, effettuate dagli operatori attraverso analisi di piattaforme web open source e profili social usati dal giovane.

Durante gli accertamenti gli agenti hanno dimostrato che l’uomo, in concorso con altri soggetti, nel mese di febbraio del 2024, aveva commesso altre truffe con le stesse tecniche, nel nord est e nel nord ovest della penisola.

Era stato inoltre fermato da personale del Compartimento Polfer Lazio all’interno di un treno proveniente dal Veneto e diretto in Campania con il “bottino” di una truffa ai danni di un’anziana residente in provincia di Rovigo. Nell’occasione, gli agenti avevano appurato che indossava gli stessi capi d’abbigliamento utilizzati il 10 gennaio scorso.

In carcere

Le serrate attività d’indagine hanno consentito di costruire un solido quadro indiziario a carico del 28enne che è stato quindi raggiunto dalla custodia cautelare in carcere eseguita ieri ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale “G.Salvia” a disposizione dell’autorità giudiziaria.