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Buon compleanno Roma! Il Circo Massimo si veste a festa

«Abbiamo scelto questo luogo per il prestigio che ha. Gli antichi romani al Circo Massimo, più di così che si può avere?» ha detto ai microfoni di Radio Roma Sergio Iacomoni, Presidente del Gruppo Storico Romano

Buon compleanno Roma! Tra antichi riti e feste, spettacoli, gladiatori e rievocazioni storiche, il Circo Massimo ha fatto da cornice all’indimenticabile viaggio nel tempo organizzato dal Gruppo Storico Romano. Tre giorni di eventi per un viaggio nel passato della Roma Antica in occasione dei suoi 2777 anni: un weekend, quindi, che ha visto la sua conclusione nel luogo che rappresenta da sempre la sede dei giochi sin dall’inizio della storia della città.

«Abbiamo scelto questo luogo per il prestigio che ha. Gli antichi romani al Circo Massimo è veramente il massimo, più di così che si può avere? Tanto è vero che molti gruppi vengono per provare questa emozione. Per un rievocatore trovarsi al Circo Massimo e montare le tende è un sogno» ha detto ai microfoni di Radio Roma Sergio Iacomoni, Presidente del Gruppo Storico Romano.

Un viaggio nella Roma antica

Il Corteo storico, la rievocazione del Tracciato del Solco – atto fondativo dell’Urbe -, l’esibizione dei gruppi storici partecipanti, il Rito delle Palilia e la Battaglia di Spartacus: questo, e molto altro, ha fatto sì che si venisse trasportati in un’altra epoca. Un sogno sia per chi ha assistito come spettatore sia per chi ha vissuto, quindi, in prima persona come un vero e proprio romano dell’Antica Roma. Inoltre, dietro a questa manifestazione c’è un comparto di associazioni, appassionati, studiosi e artigiani che lavora per curare ogni singolo dettaglio.

«Noi costruiamo armature medioevali, quindi diciamo gladiatori, romani e tutto quello che c’era nell’epoca» ha raccontato Riccardi Antonio Pio, armaiolo e fabbro.

«Combattere, sfilare e vivere la rievocazione storica a Roma nell’Urbe è sempre una grandissima emozione» ha detto Christian Tampieri, responsabile Scuola Gladiatori Roma, ricordando quanto la città in questione sia il fulcro del mondo.

«Noi siamo i primi, 30 anni fa, ad aver ricostruito proprio il metodo di combattimento dei gladiatori. Oggi è il 30° anno della nostra associazione» ha spiegato Dario Battaglia, Presidente Ars Dimicandi.

Imperatori, gladiatori, mecenati e molto altro hanno reso omaggio a questa fantastica città facendo vivere l’emozione di un’esperienza indimenticabile e arrivando anche da oltre confine per fare gli auguri all’Urbe.

«Noi veniamo da Girona in Spagna. Facciamo una ricostruzione storica della Legio V Macedonica» ha raccontato Marco.

Roberta invece ha rappresentato un legame forte con un Paese caro a Roma: «Noi veniamo da Orăștie in Romania, da dove cominciò tutto con i Daci».

Ma com’è combattere nella città di Roma? Elia, che combatte da 12 anni come gladiatore, ha raccontato che «combattere nell’Urbe è come combattere a casa. Anche se non sono di Roma, le mie origini sono qui».

Tanti gli occhi increduli di chi si è visto trasportare in un’epoca temporalmente molto lontana, ma che ancora oggi, per i miti e leggende che porta con sé, attira tanti appassionati e tanti curiosi.

E allora, non resta altro da fare, se non augurare buon 2777° compleanno, Roma!