Sempre più giovani nel Lazio vanno al pronto soccorso a causa di patologie psichiatriche. I casi sono in aumento soprattutto tra gli under 25. A renderlo noto è uno studio dalla Uil regionale in collaborazione con scuole superiori e dipartimenti di Neuropsichiatria presso gli ospedali di Roma e del Lazio.
I dati restituiscono una situazione preoccupante: tra i giovani gli accessi al pronto soccorso sono aumentati del 45%. I principali motivi di tale incremento sono i tentativi di suicidio, i disturbi alimentari, in particolare l’anoressia, e le dipendenze, che possono riguardare la cannabis, l’alcol, i videogiochi o il mondo virtuale come i social network.
Lazio, sempre più giovani soffrono di patologie psichiatriche
Comportamenti e patologie amplificati dalla sensazione di isolamento e dalla mancanza di contatti con l’esterno, acuiti durante gli anni della pandemia da Covid e dell’istruzione a distanza.
Stefano Vicari, primario di Neuropsichiatria del Bambino Gesù, ha dichiarato in merito: “La dipendenza dal cellulare è pericolosa tanto quanto quella da alcol o droga . Non è un caso che gli accessi al Pronto soccorso siano aumentati dal 2013, da quando cioè i prezzi dei telefonini sono cominciati a scendere. Poi il Covid ha fatto ulteriormente schizzare la curva verso l’alto, a causa dell’isolamento”, riporta il Corriere della Sera.
Alberto Civica, segretario generale della Uil Lazio, analizza: “Una situazione allarmante che non può essere trascurata. Abbiamo avviato questa inchiesta perché il fenomeno è sottovalutato. E la carenza di strutture e personale si traduce purtroppo in mancanza di assistenza”.
E ancora: “Come sindacato andremo avanti in questa analisi e ci appelliamo fin da ora alla Regione perché si attivi per individuare soluzioni che possano portare un miglioramento. Occorre informatizzare e mettere in rete i dati, assumere personale e creare nuovi posti letto”, conclude.