“Mamma ho perso il telefono, questo è il mio nuovo numero“. Un messaggio che arriva via sms o whatsapp dietro il quale però non c’è una reale richiesta d’aiuto, ma una truffa. Ritorna il messaggio esca che fa leva sull’ansia dei genitori pronti subito a mettersi a disposizione del figlio in difficoltà.
Le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che in realtà hanno lo scopo di agganciare la vittima per esortarla a comunicare dati personali.
“Mamma ho perso il telefono”, torna la truffa via sms
In queste ore sono diverse le segnalazioni anche a Roma del messaggio di un sedicente figlio che chiede di salvare il nuovo numero in rubrica per poi comunicare su Whatsapp. I motivi sono svariati, il telefono è stato perso o si è rotto, ma dietro c’è comunque la mano di un truffatore che spera di far cadere nella rete una mamma o un papà.
Il link con il “nuovo” numero per carpire dati personali o chiedere soldi
Come? Proseguendo la conversazione sul “nuovo” numero, quello che si apre nel link inviato. Poche mosse e i banditi informatici potrebbero riuscire ad aver accesso a dati personali contenuti nel telefono della vittima.
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I truffatori potrebbero chiedere le credenziali del conto corrente o direttamente la ricarica di una carta prepagata magari per riparare il telefono rotto o per un’emergenza improvvisa. I genitori truffati in fondo pensano di parlare con i figli. Si tratta della nota attività di phishing che però per quanto conosciuta può sfuggire al genitore in un momento di ansia.
Cosa fare se arriva il messaggio, i consigli della Polizia Postale
Sulla truffa del messaggio alla mamma la Polizia Postale ha dato consigli specifici su cosa fare. “Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente”. Il consiglio della Polizia Postale è “non rispondere al messaggio, cancella la conversazione e, se lo hai salvato, elimina il numero dalla rubrica“.