Qui il servizio realizzato per la puntata di Punto di Rottura del 4 aprile 2024.
I bambini non dovrebbero mai provare determinate sensazioni, come il senso di impotenza, l’incapacità di reagire e la paura costante. Non dovrebbero mai provarle perché sono – appunto – bambini e hanno diritto ad un’infanzia, per di più a un’infanzia serena. Questo, però, non è possibile quando sono coinvolti direttamente o indirettamente in episodi di violenza.
Save the Children in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale – ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza -, ha elaborato una serie di dati raccapriccianti perché parlano di quanti minori sono testimoni di violenza domestica o intrafamiliare ai danni delle donne.
Violenza, richieste di intervento: i dati
Nel 2023 sono più di 5000 i minori coinvolti in questo tipo di episodi e il numero in questione è emerso dalle richieste di intervento che arrivano alle Forze di Polizia che tra queste segnalano, allo stesso tempo, presunte violenze subite direttamente dai minori per un numero pari a 2.100.
“Questi dati fanno luce su una condizione drammatica di violenza alla quale bambine e bambini adolescenti sono esposti nel luogo che dovrebbe essere più sicuro, ossia quello della propria casa e della propria famiglia. Sono violenze vissute direttamente dai bambini o sono violenze alle quali loro assistono perché sono rivolte verso la loro mamma” dice Raffaela Milano, Direttrice Ricerca e Formazione di Save the Children Italia.
È inevitabile pensare a quanto questi avvenimenti lascino delle ferite aperte in quelli che saranno gli adulti del futuro. La violenza ha sempre delle conseguenze gravi, ma le ha anche per chi si ritrova ad essere testimone di un comportamento tutt’altro che sano.
“Anche la violenza assistita sappiamo che ha delle conseguenze gravissime sia nel presente che nel futuro dei bambini che ne sono testimoni – continua Milano -. Ecco perché è fondamentale rafforzare tutte le misure di prevenzione, le misure di intercettazione precoce dei segnali di violenza e i sistemi di protezione nei confronti delle vittime.”
