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Villa Torlonia, riapertura del rifugio antiaereo e il bunker di Mussolini

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Dopo tre anni di chiusura per lavori di messa in sicurezza, il rifugio antiaereo e il bunker di Mussolini a Villa Torlonia, Roma, riapriranno al pubblico dal 5 aprile. Il rifugio, situato a sei metri di profondità sotto il Casino Nobile, presenta un nuovo allestimento multimediale che racconta la vita di Mussolini e sua famiglia, i bombardamenti a Roma e la vita durante la guerra. Il bunker conserva la struttura originale e offre un’installazione sonora che riproduce un’incursione aerea.

La visita al bunker e al rifiugio antiaereo a Villa Torlonia

Il nuovo allestimento del rifugio antiaereo a Villa Torlonia offre un’esperienza multimediale coinvolgente. Un video iniziale mostra la vita di Mussolini e della sua famiglia, seguito da ricostruzioni dei bombardamenti a Roma, con immagini e filmati storici. Si proietta il punto di vista degli aviatori e dei civili, con immagini di rovine e distruzione.

L’uso di filmati dall’Istituto Luce e dagli archivi della Sovrintendenza aggiunge autenticità. Attraversate le sale, si giunge al bunker sotterraneo, conservato nella sua struttura originale. Qui, un’installazione sonora simula un’incursione aerea, immergendo i visitatori nell’atmosfera dei bombardamenti.

Le parole del sindaco Gualtieri

Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme alla curatrice del progetto Federica Pirani e al sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, ha visitato il bunker, sottolineando la sua importanza. “Questo allestimento rappresenta un punto di osservazione e riflessione su quelle pagine drammatiche della nostra storia, con l’entrata in guerra dell’Italia per volere del governo fascista” ha affermato il sindaco.

“Un’occasione per riflettere sui bombardamenti a Roma e sulla vita di chi ha abitato nel bunker. Mi piace anche ricordare che, a pochi metri da qui, quasi come contrappasso della memoria, nascerà il museo della Shoah, a perenne ricordo del crimine più grande che il regime fascista perpetrò insieme ai nazisti”.

La storia del bunker di Villa Torlonia

Il rifugio antiaereo, costruito nel 1941 nel piano seminterrato del palazzo, e il bunker sotterraneo, la cui costruzione iniziò nel 1942, rappresentano un patrimonio storico di grande valore.

La struttura del rifugio, rinforzata con cemento armato e dotata di porte antigas e sistema di depurazione dell’aria, testimonia il clima di paura e incertezza vissuto durante il conflitto.

Nonostante l’incompiutezza del bunker, rimasto privo di porte e servizi essenziali, la sua presenza nel tessuto urbano di Roma continua a evocare i ricordi di un’epoca segnata dal caos e dalla tragedia.

Come visitare il bunker di Villa Torlonia

Il rifugio e il bunker saranno aperti al pubblico con visite guidate per singoli e gruppi, offrendo un’opportunità unica di esplorare una parte nascosta della storia di Roma.

Le visite sono disponibili su prenotazione e possono ospitare fino a 20 persone per turno per i singoli e gruppi, e fino a 30 studenti per turno per le scuole. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 060608.