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Roma, al binario 1 della Stazione Tiburtina un totem ricorda le vittime della Shoah

Roma, al binario 1 della Stazione Tiburtina un totem ricorda le vittime della Shoah
un momento della presentazione del totem - immagine da pagina Facebook Comunità Ebraica di Roma

Un totem multimediale al binario 1 della stazione Tiburtina a Roma per ricordare le vittime della Shoah. Un luogo d’orrore da dove partirono oltre mille romani di religione ebraica: donne, uomini e bambini che il 18 ottobre 1943 furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Roma, al binario 1 della Stazione Tiburtina un totem ricorda le vittime della Shoah

Il binario 1 della stazione Tiburtina diventa binario della Memoria. 81 anni fa oltre mille italiani di religione ebraica partirono dalla stazione romana e dopo 5 giorni di viaggio arrivarono ad Auschwitz-Birkenau. Solo 196 superarono la prima “selezione”, mentre tutti finirono nelle camere a gas.

Le testimonianze dei sopravvissuti

Da oggi i passeggeri in arrivo e in partenza potranno ricordare l’orrore della Shoah grazie alla testimonianza di alcuni dei 16 sopravvissuti alla deportazione, 15 uomini e 1 donna, nessun bambino, in un video realizzato con il contributo dell’Istituto Luce-Cinecittà. La presenza del totem nelle stazioni rappresenta un monito a non cedere all’indifferenza e un invito alla riflessione per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione.

Il totem multimediale è stato inaugurato alla presenza tra gli altri del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, della senatrice Ester Mieli, dell’amministratore delegato di Ferrovie dello stato, Luigi Ferraris, e del presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun.

Gualtieri: “Altro tassello di una politica della memoria fatta di segni tangibili e concreti della nostra città”

“L’inaugurazione del Binario – ha detto Gualtieri – è un altro tassello di una politica della memoria fatta di segni tangibili e concreti della nostra città, le cui vie o in questo caso un binario sono stati teatro dei crimini più efferati contro l’umanità, nel punto più basso toccato dalla nostra civiltà”.

“La Shoah, la deportazione, lo sterminio degli ebrei romani da parte del nazifascismo è un crimine che dobbiamo ricordare costantemente per sviluppare gli anticorpi contro il razzismo, l’intolleranza, l’antisemitismo – ha continuato il sindaco – per non dimenticare le tragedie da cui è nata la nostra Repubblica democratica e l’importanza dei valori della nostra Costituzione”.

Rocca: “Simbolo dell’abisso”

“Il binario sparito – ha detto Rocca – è il simbolo dell’abisso che si è toccato in quegli anni. Ricordare è doloroso, ma dimenticare è molto pericoloso. Come diceva Primo Levi, se è accaduto può accadere di nuovo. Questo è un luogo antropologico, perché le persone potranno fermarsi qui per riattivare la memoria e mantenere vivo il ricordo della shoah”.

Il progetto binario della Memoria

Il progetto del binario della Memoria, promosso da Ministero della Cultura, Gruppo FS, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo della Shoah, ha preso il via lo scorso anno con il primo totem informativo al Binario 21 della Stazione di Milano Centrale, dal quale tra il 1943 e il 1944 migliaia di ebrei e oppositori politici vennero deportati dai nazifascisti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento o di raccolta come Fossoli e Bolzano.