La città di Roma si prepara ad accogliere una manifestazione in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che si terrà venerdì 8 marzo. Tale evento avrà un impatto significativo sulla viabilità del centro della città. La manifestazione coinciderà inoltre con uno sciopero generale, che prevede la partecipazione di varie sigle sindacali e organizzazioni di attivisti. Diverse chiusure e deviazioni sono state programmate per agevolare il corteo lungo il percorso stabilito.
I dettagli del corteo per l’8 marzo: le strade chiuse
Il corteo per la Giornata Internazionale della Donna prenderà il via alle ore 10 da piazzale Ugo La Malfa, situato nelle vicinanze del Circo Massimo, e si concluderà alle ore 14 in largo Bernardino da Feltre.
Lungo il percorso, i partecipanti attraverseranno diverse strade centrali, tra cui via del Circo Massimo, viale Aventino, e via Marmorata.
Si prevedono chiusure stradali e deviazioni dei mezzi pubblici e privati per agevolare il passaggio del corteo e garantire la sicurezza dei partecipanti.
Manifestazione in solidarietà alla Palestina dopo l’8 marzo
In aggiunta alla manifestazione per la Giornata Internazionale della Donna, sabato 9 marzo si terrà un’altra manifestazione in solidarietà alla Palestina.
Questo evento avrà luogo dalle ore 13 alle ore 19 e partirà da piazza della Repubblica per dirigersi verso via dei Fori Imperiali.
Lungo il tragitto, i partecipanti attraverseranno diverse strade, tra cui via Cavour e piazza dell’Esquilino.
Anche in questo caso, saranno possibili disagi per la circolazione dei mezzi pubblici e privati, quindi è consigliabile pianificare percorsi alternativi.
I disagi per lo sciopero dell’8 marzo
Venerdì 8 marzo, inoltre, Slai Cobas e altre sigle sindacali hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore, coinvolgendo vari settori a Roma, incluso scuole, università, vigili del fuoco, autostrade, servizi comunali e sanità.
La protesta inizierà dalla mezzanotte alle 21, con possibili disfunzioni nei trasporti, compresi i treni. I sindacati di base motivano lo sciopero contro la violenza fisica, psicologica e morale, la discriminazione salariale e di ruolo, le spese militari e a favore di servizi pubblici di qualità, lavoro stabile, riconoscimento del lavoro di cura, aumenti salariali e sicurezza sociale.
A Roma, la Fp Cgil si unisce allo sciopero promosso dal movimento “Non una di meno” contro la violenza patriarcale, con un corteo che attraverserà diversi quartieri della città.