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NCC, protesta a Roma il 29 febbraio contro le nuove normative

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Una convocazione senza precedenti prende forma nella Capitale italiana, dove si prepara una manifestazione contro le proposte di legge che potrebbero fortemente penalizzare gli autisti dei servizi di noleggio con conducente (NCC). Questo evento, previsto per il 29 febbraio a Porta Pia, si distingue per la sua portata nazionale, in quanto è destinato a sfidare direttamente il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. La centralità della protesta a Roma riflette il predominio dei tassisti nell’area, con una disparità significativa tra il numero di tassisti e quello degli autisti NCC. La lotta per una concorrenza equa e l’accesso equo alle autorizzazioni per gli NCC sarà il fulcro della manifestazione.

I numeri degli NCC fuori Roma

Un aspetto sorprendente di questa situazione è l’espansione degli NCC al di fuori di Roma, con un considerevole numero di autisti provenienti da altre città e regioni.

Questo fenomeno è stato innescato dalla crescente domanda di servizi di noleggio con conducente e dalla limitata disponibilità di nuove autorizzazioni nella Capitale.

La migrazione degli autisti verso altre regioni ha generato opportunità lavorative e ha contribuito alla creazione di occupazione in settori affini. Tuttavia, rimangono sfide significative legate alla burocrazia e alla regolamentazione del settore, che influenzano direttamente la loro sfera lavorativa.

Tassisti contro gli NCC

Una delle principali questioni di discussione riguarda l’introduzione del foglio di servizio elettronico per il noleggio con conducente, una misura contestata dagli autisti poiché potrebbe limitare ulteriormente la loro autonomia lavorativa.

La resistenza  a questo strumento, sostenuta da diverse organizzazioni del settore, evidenzia le divisioni profonde tra tassisti e autisti NCC.

Le normative proposte, rimaste in sospeso dopo la caduta del governo precedente, tornano ora al centro della scena politica con l’obiettivo di rendere operative nuove regole, suscitando nuove tensioni e controversie nel settore dei trasporti.

La richiesta di riforme

Le associazioni di categoria, tra cui Anitrav, si mobilitano per richiedere riforme sostanziali nel settore dei trasporti, al fine di garantire una concorrenza equa e un ambiente di lavoro favorevole per gli autisti.

Le richieste di riforme comprendono lo stralcio delle normative contestate e l’apertura a nuove opportunità di lavoro per gli NCC.

La lotta per l’equità e l’accesso alle autorizzazioni rappresenta una priorità per gli autisti, che cercano di far valere le proprie istanze e proteggere i propri interessi di fronte alle sfide del settore dei trasporti.