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Ernesto Assante, si spegne una prima firma del giornalismo

ERNESTO ASSANTE GIORNALISTA E CRITICO MUSICALE

Enesto Assante ci ha lasciati: si spegne una prima firma del giornalismo, un uomo ammirato, un professionista esemplare. E lo fa così, d’improvviso, lasciando sgomenti in tanti, anzi, tantissimi. E’ morto Ernesto Assante: un tam-tam anche mediatico che, ai tempi del dilagare dei social, è perfino inevitabile. Basta un post, e la notizia gira. Purtroppo, è vera: niente fake news. Ernesto Assante è stato per anni un caposaldo del giornalismo italiano e del settore della critica musicale nel particolare.

Ernesto Assante muore a 66 anni

Il giornalista e critico musicale Ernesto Assante si è spento per un ictus nella tarda serata di domenica 25 febbraio. Lui che, fino a pochi giorni fa, era stato tra i protagonisti della cavalcata e maratona musicale e giornalistica del Festival della canzone italiana ed ha rappresentato una colonna della scrittura giornalista italiana, ad un tratto non c’è più.

Aveva appunto di recente terminato le fatiche al Festival di Sanremo, ultimo grande appuntamento di una lunga e prestigiosa carriera. E poi, a pochi giorni dal compleanno, Ernesto Assante si è spento. Lo ha fatto nella serata del 25 febbraio all’Ospedale Umberto I di Roma, a 66 anni, a quanto pare per via di un ictus. Noto a tutti ne settore giornalistico e non, già cronista, critico, blogger, scrittore, e famoso anche per essere un vero esperto di nuove tecnologie, Ernesto Assante ha vissuto una vita e una carriera colma di soddisfazioni e di successi. La sua scomparsa rappresenta però uno choc inappellabile, un vero e proprio vuoto per moltissimi, e di certo un buco nel panorama della critica musicale e non solo.

Ernesto Assante, gli esordi e la carriera

Nato a Napoli nel 1958, arriva a Repubblica nel 1979 e lavorava fino a pochi giorni fa. Famosa la sua amicizia con Gino Castaldo, critico musicale con il quale ha sovente collaborato. Tutti nel settore lo ricordano per la proverbiale capacità che aveva di intuire come le vicende sarebbero andate a evolversi. Si racconta, ad esempio della volta in cui Assante, con un cellulare di vecchio tipo tra le mani, disse che un giorno sarebbe stato possibile vedere dei film su questi dispositivi.

Con il crescere della sua esperienza giornalistica, Assante ha collaborato con tantissimi settimanali e, tra le altre cose, era curatore per l’Enciclopedia Italiana Treccani delle voci che si riferivano alla musica pop e rock. Ha lavorato in tv, come autore di diversi programmi al fianco di tantissimi volti celebri del piccolo schermo italiano: da Fabio Fazio, Fabrizio Frizzi, Eleonora Brigliadori, Renzo Arbore. Ha messo la firma anche sulla prima edizione del Pavarotti&Friends del 1992.