Il mancato rinnovo delle graduatorie per nidi e scuole dell’infanzia minaccia l’offerta educativa a Roma e in altre città. Secondo l’assessore al Personale Andrea Catarci, questa decisione del governo mette a repentaglio l’impiego di migliaia di lavoratori che sostengono la rete educativa della Capitale. In un incontro con le organizzazioni sindacali, si è convenuto sull’importanza della proroga delle graduatorie come prima misura necessaria. Inoltre, si è discusso della necessità di avviare una trattativa per il nuovo contratto nazionale decentrato per garantire la continuità lavorativa.
Proroga delle graduatorie, una richiesta unanime
L’assessore Catarci e le organizzazioni sindacali concordano sulla necessità di sollecitare il governo a prorogare le graduatorie, una richiesta supportata anche dalle forze politiche nell’Assemblea capitolina. Questo passo è cruciale per garantire la continuità dei servizi educativi e l’impiego del personale.
Inoltre, si auspica un impegno unitario per ottenere norme e risorse adeguate per il personale della Capitale, sottolineando l’importanza di una risposta urgente alle esigenze del settore.
Mobilitazione nazionale se non ci sarà proroga delle graduatorie
Nel caso in cui l’emendamento al decreto Pnrr non includa la proroga delle graduatorie, la Fpl Uil ha annunciato la preparazione di una mobilitazione su scala nazionale.
L’obiettivo principale è salvaguardare l’occupazione e assicurare l’apertura dei servizi nel prossimo anno scolastico. Si chiede un’immediata proroga delle graduatorie esistenti per consentire il tempo necessario per trovare soluzioni legislative e contrattuali che assicurino la continuità lavorativa e la stabilizzazione del personale impiegato nelle strutture educative. Si mira infine a preservare un patrimonio professionale essenziale per le comunità locali.
