Questa domenica a CONTRAPPOSTI ampio approfondimento sulla chiusura del SEN Servizio Elettrico Nazionale. A riguardo viene mandato in onda un servizio-inchiesta di Milena Gabanelli da “Dataroom” del Corriere della Sera che spiega minuziosamente la realtà attuale: 1000 e più gestori del cosiddetto mercato libero e alcuni con “clausola” vessatoria che obbliga all’acquisto di un elettrodomestico ad esempio. Poi spazio al “mondo delle sette” sempre più dilaganti anche in Italia. Dal suo canale YouTube lo psichiatra Valerio Rosso spiega in un minuto la “Manipolazione mentale”.

Gli ospiti di  Henry Pass “accendono”  lo studio  e, come ormai ben “rodata” l’onda narrativa, pure con quel pizzico di iralità che non guasta. “Torna nelle vesti di ‘going pubblicitario’ -dice Henry- l’istrionico Maury Pinzimonio, famoso ‘viveur discotecante’ molto ‘sui generis’, ricorda un personaggio di Faletti al Drive-in; ci ricorderà a suo modo di cedere la linea alla regia con i suoi siparietti comici”. 

Le squadre sono dunque composte per i “Liberanti” dall’imprenditore Cristiano Rocchi e dalla “fatina” Gloria Ice (performer), mentre agli antipodi per i “Conservanti” dall’imprenditore Fabio Antonucci e da La Gabry (studente di Economia).

In sintesi i Liberanti sul SEN sono si per l’apertura al mercato libero, a patto però che venga mantenuto il Servizio Elettrico Nazionale: “È inaudito che nella UE soltanto l’Italia, insieme a Romania e Lituania, abbia deciso di eliminare il SEN – dice irritato Cristiano Rocchi-”, e rincara Gloria Ice “Molti tra questi gestori privati ti obbligano ad acquistare elettrodomestici; c’è chi ha sottoscritto questi contratti senza accorgersi di questa clausola, scritta a caratteri microscopici; in più -prosegue- gli agenti che lo propongono porta a porta o via email, furbi assai, omettono questo costoso particolare. Loro guadagnano in misura piramidale, se vogliamo dargli una definizione anche questi sono delle sette, visto che tra un po’ ne parleremo”. Per i Conservanti, Fabio Antonucci si dichiara a favore dell’iniziativa Italiana: “A me sta bene ci sia solo il mercato libero e la legge non ammette ignoranza -dice-; se qualcuno firma un contratto con una clausola di acquisto di un elettrodomestico se lo accolla, bisogna leggere prima della stipula, nel caso lo potrà leggere un famigliare”. Per La Gabry invece dovrebbe esserci solo il SEN “Sono per il controllo statale assoluto dell’energia”. Due modi diversi di vederla per i Conservanti.

Per quanto riguarda il tema sulla proliferazione delle “sette” e il plagio mentale -soprattutto le religiose- gli schieramenti sono oltremodo agli antipodi.

Questa è solo una “stringata” sintesi sugli argomenti trattati e un cenno sulle asserzioni dei due schieramenti. Per rivedere la puntata ricca di disamine,  documenti, -anche battute pungenti- tap/click sul player

BUONA VISIONE