Tiziano e Patrizio Cotani, rispettivamente di 23 e 24 anni, affrontano l’accusa di stupro, perpetrato in due occasioni nel corso di un mese. La vittima, una giovane affetta da disturbi borderline, era all’epoca sedicenne. Il Procuratore Claudia Alberti ha richiesto una pena di dieci anni di reclusione per ciascuno dei fratelli al termine della requisitoria, durante la quale ha delineato davanti ai giudici della quinta sezione collegiale la drammatica esperienza vissuta dalla vittima.
Le accuse di stupro di gruppo per i fratelli Cotani
Le accuse mosse a Tiziano, appassionato di boxe, e Patrizio, con un passato da calciatore, includono violenza sessuale di gruppo e detenzione di materiale pedopornografico.
Coinvolto nella vicenda è anche il fidanzato della giovane all’epoca dei fatti, anch’egli minorenne. Il ragazzo è stato indagato dalla procura dei minori per aver diffuso su un gruppo WhatsApp video e foto intimi della sua ragazza.
Il ruolo dell’ex fidanzato
Il comportamento del fidanzato durante lo stupro è stato oggetto di analisi: pur essendo legato sentimentalmente alla vittima, è rimasto inerte di fronte alle violenze perpetrate dai fratelli Cotani sulla sua compagna.
Il silenzio del giovane resta un enigma. Ciò che è certo è che dopo l’esperienza traumatica, la 16enne ha interrotto la relazione con lui e successivamente ha denunciato i due fratelli, arrestati nell’agosto del 2022.
Gli episodi di violenza sessuale si sono verificati nell’ottobre e novembre 2021, quando Tiziano e Patrizio hanno abusato della ragazza, costringendola a rapporti sessuali non consensuali, mentre il fidanzato era presente senza intervenire.
La giovane ha resistito alle pressioni, rifiutando di collaborare con i fratelli Cotani. Tuttavia, l’assenza di reazioni da parte del fidanzato ha contribuito ad aggravare l’orrore della situazione. La ragazza, dopo aver subito lo stupro, ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini, portando alla luce la brutale verità dietro questi atti ignobili.
