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Allegri: “Qui ho ancora un anno di contratto. Cerchiamo di finire bene la stagione”

L'allenatore non vuole cali di concentrazione

Queste le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista della sfida di domani sera contro l’Udinese.

Allegri: “Cerchiamo di finire bene la stagione”

Domani raggiunge Lippi a quota 405 panchine alla Juve. Cosa è la Juventus per Allegri e per quanto si vede qui?
“Vediamo di finire bene la stagione, ho ancora un anno di contratto. Noi dipendiamo sempre dai risultati e dal lavoro che svolgiamo. Sono soddisfatto del traguardo perché raggiungo Lippi che ha fatto la storia del calcio italiano e della Juventus, oltre che a cui sono legato in modo affettivo. Sono molto contento, poi domani però abbiamo una partita da vincere e la mia panchina numero 405 passa in secondo piano”.

Come sta Vlahovic? Chiesa dall’inizio?
“Vlahovic non ha niente di particolare, ha un affaticamento all’adduttore ma settimana prossima dovrebbe essere a disposizione. Porteremo Cerri dalla Next Gen, domani valuterò tra Yildiz e Chiesa chi giocherà”.

Alcaraz può giocare dall’inizio?
“No è arrivato da una settimana, ha qualità e potenzialità per migliorare. Dare giudizi dopo una settimana è difficile, si è messo a disposizione e ci tornerà utile nel finale di stagione”.

Tutto scontato in campionato dopo la vittoria di ieri dell’Inter?
“Che l’Inter era la favorita non bisognava aspettare la partita con la Roma. Abbiamo fatto 53 punti, dobbiamo tornare alla vittoria domani che è importante, ci allontaneremmo in modo importante dal quinto posto. Si tornerebbe alla vittoria ed è importante e torneremmo a -4 dall’Inter che è un altro dato di fatto. Facciamo il nostro percorso, l’Inter sta facendo cose straordinarie, nel 2024 credo abbia giocate 7 partite e vinte tutte. Noi dobbiamo fare un passo alla volta, domani cerchiamo di tornare alla vittoria”.

La vittoria dell’Inter può portare a un contraccolpo come il famoso scudetto perso in albergo?
“Rispetto a quella del Napoli è una situazione diversa questa. Momenti e posizioni diverse. La vittoria dell’Inter deve farci essere ancora più motivati, vincendo allungheremmo sulla quinta in classifica e torneremmo a meno 4. Per giocare la Champions l’anno prossimo quella di domani è una partita non decisiva ma molto importante”.

Come sta la squadra dal punto di vista mentale?
“Stiamo bene, perdere uno scontro diretto ci sta. A Milano abbiamo perso contro una squadra che sta facendo cose straordinarie, una partita non fa buttare via tutto il lavoro fatto in questi mesi, anzi è stata una partita dove abbiamo imparato molto”.

Domani Chiesa può partire titolare e cosa gli chiede in particolare?
“Di fare buone prestazioni e mettersi a disposizione della squadra come fanno tutti quando giocano. Se Federico giocherà dall’inizio avrà una possibilità importante, l’anno scorso ha avuto il problema dell’infortunio al ginocchio, quest’anno ha avuto qualche intoppo però è un giocatore importante per la Juventus e da lui ci aspettiamo molto”.

Alex Sandro comincia dall’inizio? Ha visto Sanremo ieri e qual è la canzone che l’è piaciuta di più?
“Ho visto Sassuolo-Torino e poi un pezzo di Sanremo. Ho sentito la canzone della ragazza che ha vinto poi mi sono addormentato, avendo una certe età alle 11 vado a dormire. Alex Sandro potrebbe giocare, ha avuto qualche intoppo quest’anno ma è un giocatore importante, avevo scelto Danilo, Bremer e Gatti come titolati ma Rugani e Alex Sandro sono giocatori importanti. Alex Sandro è qui da 8-9 anni, ha fatto finali di Champions. Può dare ancora tanto al calcio secondo me. Non è semplice trovare un giocatore come lui”.

Essere rimasti in partita con l’Inter fino alla fine con l’Inter ha generato rimpianti o aumentato la sicurezza nella squadra?
“Rimpianti no, fatta una buona partita. L’ho analizzata subito dopo il fischio finale: primo tempo equilibrato, c’è stata l’occasione di Dimarco, poi la ripresa si è spaccata la partita e potevamo fare gol, abbiamo avuto occasioni favorevoli. In questo momento ora c’è la squadra più forte in testa al campionato. Non lo dico ora, è favorita dall’inizio e lo sarà fino alla fine. Dobbiamo fare il nostro percorso, dobbiamo tornare a vincere perché abbiamo fatto solo 1 punto nelle ultime partite”.

Aveva avvertito qualcosa di strano prima dell’Inter?
“Abbiamo fatto due partite e un punto e su quello bisogna lavorare. Bisogna affrontare l’Udinese con grande rispetto che è una squadra che ha meno punti rispetto a quelli che potrebbe avere”.

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