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De Rossi: “Dobbiamo migliorare sulle fasce. Si vince e si perde tutti insieme”

Prima sconfitta per Daniele De Rossi

LA GRINTA DI DANIELE DE ROSSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa, Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato della sconfitta contro l’Inter.

De Rossi: “Lukaku dovrà tirare un po’ il fiato”

L’elemento negativo è la vulnerabilità sulle corsie esterne. Si poteva fare di meglio?
”Sapevamo che sono molti forti sulle fasce, quindi abbiamo deciso di giocare a 5 come la Roma ha fatto per tanto tempo. L’unica incognita era mettere Angelino come braccetto di sinistra, poteva soffrire se Thuram fosse andato dalla sua parte ma ci siamo trovati abbastanza bene. C’è stata una rotazione praticamente perfetta nel primo tempo e abbiamo sbagliato sul terzo gol, ci siamo ritrovati con Dybala che inseguiva l’uomo e non vogliamo questo. Sicuramente c’è da migliorare anche sulla gestione sulle corsie laterali, ma c’è stata una sofferenza di 10-15 minuti che ci ha preso per tutto il campo e non solo sulle fasce, loro ruotano bene e si inseriscono. Non credo sia un discorso solo sulle fasce, ma c’è stato un calo che con Verona e Salernitana puoi permettertelo forse, ma non con l’Inter”.

Le condizioni di Cristante? E la valutazione sull’episodio dello 0-1?
”Per Bryan il problemino alla schiena non nasce oggi, ce l’ha e ci convive, a volte gli fa un po’ più male e a volte lo sente di meno. Dopo pochi minuti i ragazzi mi hanno subito detto che aveva il problema alla schiena e non sapevo quanto potesse giocare. Per me è importante, c’era già dall’inizio l’intenzione di mettere Bove perché stavamo perdendo grip sulle pressioni e sulle uscite. I centrocampisti stavano giocando tutti bene ma se devo togliere uno di loro, ho tolto quello che poteva calare e soffrire per la sua condizione fisica perché stava sentendo dolore. L’episodio del gol? Onestamente ho parlato un po’ con Guida e ho detto che secondo me negli ultimi tempi ne ho visti fischiati di questa maniera, ma per me e per le immagini che ho visto non è mai fuorigioco. Voglio rivederlo, ho visto l’immagine velocemente. L’unico piccolo fastidio, l’unica piccola polemica è che ho visto fischiare tanti fuorigioco di questo tipo, ma la direzione che dobbiamo prendere nel calcio è quella che un gol così vada convalidato. Secondo me, gli arbitri italiani stanno arbitrando bene e il regolamento non è scritto benissimo, soprattutto in funzione del Var: ogni manata in faccia è cartellino giallo e stanno tutti per terra, ogni fuorigioco cerchiamo di farlo sembrare attivo quando non lo è mai, ogni intervento un po’ più duro è diventato cartellino giallo. Dobbiamo riaiutarci a scrivere un regolamento che sta andando verso un altro sport. Questo mi piace un po’ di meno, anche per il giocatore che ero. Ma vorrei rivedere prima l’episodio bene, ma secondo me era buono”.

Che momento sta vivendo Lukaku? Anche nel primo tempo bellissimo della Roma è sembrato in difficoltà.
“Ha fatto una partita come tutti gli altri, buona partita. Il momento non sarà felice perché abbiamo perso. Le partite si vincono e perdono tutti quanti insieme. Ovviamente se avesse segnato saremmo tutti più contenti, ma si tratta di un’occasione che si è creato lui e in cui si è mosso bene. Se lui continuerà a crearsi 3/4 occasioni a partita segnerà tantissimi gol. Ovviamente dovrà tirare un po’ il fiato, lì davanti è da solo, ora è tornato Azmoun. Esiste un po’ di stanchezza perché corre tanto, ma ha fatto una buona partita. L’atteggiamento è fenomenale sia con me sia con i compagni, in allenamento resta sempre per fare degli esercizi extra, è un professionista come se ne vedono pochi in carriera. Con i giocatori forti bisogna essere esigente. Parlerò con lui così come con tutti gli altri, ha fatto una buona partita. Abbiamo perso tutti insieme”.

Complimenti per il coraggio, non so se più per la partita o per le due ore sotto la pioggia…
”La prossima volta metto il cappotto. Sai come si dice. Nel secondo tempo ho sofferto parecchio ma ormai ero lì”.

Come hai provato a sistemare le cose nel secondo tempo?
”Abbiamo finito con un 4-2-3-1 con Spinazzola sulla fascia che spingeva, davanti Zalewski, Baldanzi centrale e dall’altra parte Dybala. Era un 4-2-3-1 un po’ asimmetrico. Lo spazio che trovava Baldanzi è diverso da quello che trovava Pellegrini. Dybala una volta va largo, una dentro e un’altra si abbassa, con la libertà che vogliamo che abbia. A livello fisico, atletico e anche di occasioni, magari non clamorose, penso che nel secondo tempo la partita sia finita bene. E’ ovvio che con tanti giocatori offensivi è un modulo che deve essere oliato. La scelta è anche in ottica futura perché secondo me la nostra direzione è quella di far giocare Dybala e Baldanzi insieme, ma anche dettata dal fatto di voler pareggiare una partita che stavamo perdendo”.