A “Roma di Sera” parliamo del Consiglio straordinario in Campidoglio per discutere della “Riforma di Roma”, che la Capitale insegue ormai da decenni, essendo a tutti gli effetti un Comune come gli altri d’Italia.

Mariacristina Masi, consigliera capitolina di “Fdi”, spiega perché si è arrivati a votare una mozione all’unanimità. “Su questo – dice – siamo tutti d’accordo e alla fine abbiamo mandato un unico indirizzo al Parlamento, con la presenza anche di deputati dei vari schieramenti. Roma non può restare ancorata alle stesse regole, lo sappiamo tutti e la stessa Giorgi Meloni presentò da consigliera comunale un atto che poi non fu approvato. Certamente la Premier conosce bene l’esigenze di questa città che con gli attuali poteri è ingovernabile anche perché estesissima, basta pensare alla situazione dei Municipi che è direttamente collegata alla riforma, perché non hanno alcuna autonomia per intervenire su quadranti importanti, come ad esempio il litorale. Quella della Capitale è un’anomalia tutta italiana”.

“Sono certo che riusciremo a portare a termine la Riforma – aggiunge Andrea De Priamo, Deputato di “Fdi” e già consigliere comunale – e in Parlamento abbiamo già fatto alcuni atti, perché questo Governo considera moltissimo Roma. Non c’è conflitto con la riforma delle autonomie differenziate, anzi, si può procedere parallelamente ripartendo dal testo unico approvato nella precedente legislatura”.

Nella seconda parte parliamo di uno spettacolo teatrale molto particolare, perché il 24 gennaio alla “Sala Umberto” andrà in scena “La voce del Corpo” di e con Luca Vullo, “l’ambasciatore nel mondo della gestualità italiana”.

“Il nostro patrimonio di gestualità è unico – racconta – so che a volte genera ironia, ma in realtà è una caratteristica semantica che abbiamo sviluppato nei secoli, frutto anche della tanta emigrazione, è un grande patrimonio! Studio da anni questo tema e ad un certo punto ho pensato che fosse importante portare in scena anche mia mamma, con il suo amore e la sua spontaneità di donna del sud. Lei fa se stessa ed è incredibile come alla fine il pubblico voglia abbracciarla”.

E Angela Gabriele, casalinga diventata “performer” conferma, con entusiasmo e passione. “Con mio figlio andrei in capo al mondo – sorride – ma quando me l’ha chiesto non ci ho pensato un attimo. Ora stiamo girando il mondo e io sono molto felice soprattutto per lui, perché si merita il successo che sta avendo dopo tanti sacrifici. Non possiamo svelare molto di cosa vedrete in scena, ma veniteci a vedere e non ve ne pentirete”.