Sono almeno quattro i licei occupati nella notte a Roma: Tasso, Mamiani, Morgagni e Vittoria Colonna. La protesta studentesca prosegue con nuove occupazioni politiche, si tratterebbe di un’azione coordinata e scattata nelle stesse ore della notte tra lunedì e martedì. Intorno alle due è partito il blitz degli studenti che hanno quindi comunicato alle scuole la loro decisione.

Blitz nella notte degli studenti a Roma: occupati i licei Tasso, Mamiani, Morgagni e Vittoria Colonna

A dare notizia dell’occupazione al liceo scientifico Morgagni a Monteverde la segreteria della scuola. “Si comunica – si legge in una nota pubblicata sul sito web dell’istituto – che questa notte il nostro Liceo è stato occupato da un gruppo di studenti e di studentesse, che hanno consegnato un comunicato in cui specificano che quest’atto è da intendersi come un’azione di contestazione politica e non come una forma di protesta contro il Corpo dei Docenti, gli Ata e la Dirigente Scolastica”.

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“Del fatto – prosegue la comunicazione della segreteria – sono state informate le autorità competenti. Le attività didattiche e amministrative sono, pertanto, sospese. Si svolgeranno lo stesso, invece, le uscite didattiche già calendarizzate e le attività di Pcto previste all’esterno dell’Istituto, per quanto possibile. Gli occupanti saranno ritenuti responsabili di eventuali danni a persone e/o cose”.

Il preside del liceo Tasso: “Solidarietà a tutti quegli studenti a cui è stato negato il diritto allo studio”

Occupati nella notte anche il liceo Mamiani nel quartiere Prati e il Vittoria Colonna nella zona di Campo de’ Fiori. Studenti in protesta al liceo classico Tasso di Roma occupato la scorsa notte come gli altri. Gli studenti sarebbero entrati dall’adiacente liceo scientifico Righi.

“Si comunica che chiunque entri nella scuola è di fatto occupante – si legge in un comunicato del Preside che questa mattina farà denuncia ai Carabinieri – E il suo regolamento rientra nella fattispecie prevista dall’Istituto. La mia solidarietà a tutti quegli studenti a cui è stato negato il diritto allo studio” ed impedito di vivere la ‘settimana dello studente’, “un’esperienza culturalmente significativa e democraticamente condivisa”.

La petizione dei genitori

Proprio nei giorni scorsi il papà di uno studente del Tasso ha lanciato una petizione su Change.org rivolgendosi agli altri genitori dello storico liceo di Roma contro l’occupazione. Il rischio era alle porte e così il genitore sottolinea nella petizione come “in passato, simili iniziative hanno gravato pesantemente sulla continuità didattica, sul rapporto di fiducia tra il complesso degli studenti e i docenti, sulle attività extra didattiche e, in particolare, hanno nuociuto agli studenti più fragili”.

L’auspicio è che “ad un’eventuale occupazione della scuola non corrispondano conseguenze disciplinari generalizzate che penalizzino anche gli studenti dissenzienti, già pesantemente danneggiati dall’essere privati dell’accesso alla loro scuola, al loro luogo di aggregazione, al centro dei loro interessi”. Una petizione che dal primo dicembre ha già raccolto oltre 160 firme.