Nella notte, i Carabinieri della Stazione di Valmontone e i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 38enne romeno, residente a Valmontone, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Ad avvertire i carabinieri è stato un giovane, residente nell’appartamento dove il 38enne, compagno convivente della madre, stava aggredendo la donna, una 32enne romena.
Valmontone, la donna aggredita trasportata in ospedale
All’arrivo dei militari, la donna, una 32enne romena, è stata trovata e successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro per ricevere cure per lievi lesioni riportate, guaribili in dieci giorni.
Dopo il trattamento medico, si è recata presso la Stazione dei Carabinieri di Valmontone per denunciare le continue aggressioni da parte del compagno. Quest’ultimo, soprattutto quando era alterato a causa dell’assunzione smodata di alcool, la maltrattava e la faceva temere per la propria vita.
Gli stessi militari erano già intervenuti nella stessa abitazione nel mese di giugno scorso per un evento simile, in cui la donna aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
In quell’occasione, nonostante fosse stata invitata in caserma, aveva scelto di non presentare denuncia. Questa volta, su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo, conducendolo al carcere di Velletri.
Valmontone, il precedente
Non è la prima volta che a Valmontone si registrano casi di violenza sulle donne. Solo pochi giorni fa, il 23 novembre, un 61enne è stato arrestato dai Carabinieri per le aggressioni contro una donna di 66 anni, sua moglie.
La donna, un’italiana di 66 anni, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro. Qui, le sono state somministrate cure per le lesioni, esiti di una serie di aggressioni fisiche inflitte dal marito.
La vittima, dopo essersi sottoposta alle cure mediche, ha chiesto aiuto. Nel corso degli anni, ha denunciato di essere stata vittima di continue aggressioni verbali, spesso motivate da futili ragioni, inflitte dal suo stesso marito. Una situazione che, nel tempo, è sfociata in episodi di violenza fisica, mettendo a repentaglio la sua stessa vita.