In seguito alla precettazione da parte del Governo, lo sciopero nazionale dei trasporti, originariamente programmato per lunedì 27 novembre, è stato rinviato al 15 dicembre. Questa decisione assicura il regolare funzionamento dei servizi di Atac e Roma Tpl, così come delle attività di Roma Servizi per la Mobilità, nel rispetto delle esigenze di spostamento della cittadinanza.
Sciopero Cotral, gli orari
Nel Lazio, invece, una protesta locale è comunque prevista, ma si limiterà esclusivamente alle linee Cotral. L’azione di protesta avrà luogo dalle 8:30 alle 17 e successivamente dalle 20 fino alla conclusione del servizio. Pertanto, mentre alcune interruzioni locali sono previste, la decisione di rinviare lo sciopero a livello nazionale assicura che la mobilità nella capitale rimanga operativa e che i cittadini non subiscano disagi significativi nei trasporti pubblici.
Il ministero dei trasporti, attraverso una nota, ha fatto sapere: “Il titolare del Mit è altresì determinato a ridurre al massimo i disagi per i cittadini, anche alla luce di agitazioni che ormai sono diventate molto frequenti, e che colpiscono con particolare insistenza il settore dei trasporti troppo spesso gli scioperi creano complicazioni proprio nell’ultimo giorno prima del weekend o all’inizio della settimana lavorativa”.
Ha aggiunto Salvini: “La mobilitazione, inizialmente in agenda per lunedì e della durata di 24 ore, ha subìto la precettazione del Mit che ha ridotto il tempo per incrociare le braccia a sole 4 ore tanto che alcuni dei sindacati coinvolti hanno ufficialmente posticipato l’iniziativa a dicembre. Ha prevalso il buonsenso e sono soddisfatto di aver tutelato milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento, senza cancellare il sacrosanto diritto allo sciopero”.
In una nota Adl Cobas – Cobas Lavoro Privato – SGB -CUB Trasporti – Usb Lavoro Privato spiegano: “Da qui la riduzione a 4 ore e la sfida dei rappresentanti dei lavoratori. La precettazione da parte del ministro dei Trasporti Salvini dello sciopero nazionale del Tpl di 24 ore, regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata. Ciò, però, non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini, interprete da padrone delle ferriere dell’art.8 della L.146/90″.