Quattro milioni e mezzo per attività utili a contrastare la violenza sulle donne. È quanto stanziato dalla Regione Lazio, che oggi – in occasione della giornata contro la violenza sulle donne – ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e di informazione relativa ai principali servizi regionali finalizzati alla promozione di politiche integrate di prevenzione e contrasto a questo dramma.
Violenza sulle donne, le dichiarazioni di Baldassarre
L’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre, alla presentazione della campagna informativa ha dichiarato: “Contrastare la violenza contro le donne significa realizzare politiche pubbliche con le donne e per le donne, in un processo di ascolto; responsabilizzare gli uomini e tutta la società su tale questione, oltre che spronare le vittime a denunciare, sempre e comunque, i loro aguzzini”.
E ancora: “Dobbiamo prevenire e informare soprattutto i più giovani, in famiglia e nelle scuole, diffondendo la cultura del rispetto. Solo combattendo sul piano culturale questa battaglia, possiamo prevenire le tragiche notizie di violenze e femminicidi di questi giorni. Per questo, la Regione non si limita a progettare politiche pubbliche, ma punta a valutare secondo i principi delle pari opportunità qualsiasi iniziativa regionale”.
L’assessora spiega che tipo di attività verranno istituite per il contrasto alla violenza di genere: “Si tratta di attività quali: ‘Bollino Rosa’, progetto che istituisce un sistema di premialità per le aziende del Lazio, per dare sviluppo ad azioni programmate per favorire l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità e conciliazione dei tempi nei luoghi di lavoro, che conducano al conseguimento di certificazioni Uni Iso per le imprese coinvolte; progetti per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, per la diffusione di una cultura dei diritti umani e del rispetto dell’altro, con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere; sostegno e potenziamento delle strutture e servizi di presa in carico, di accoglienza e di reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza e dei loro figli; in particolare, promuovendo il sostegno alla rete regionale antiviolenza, ad oggi costituita da 43 centri antiviolenza (Cav) e 15 case rifugio (Cr); promozione e rafforzamento delle reti locali idonee a prevenire e a contrastare episodi di violenza nei confronti delle donne”.
Conclude: “La Regione prevede e sostiene varie iniziative in conformità con la legislazione europea e nazionale e promuove progetti specifici, tarati sulle esigenze del territorio, dal contrasto alla denatalità al Welfare aziendale, in sinergia fra pubblico e privato, per creare una società sempre più a misura di donna”.