“Dammi soldi e birre o do fuoco al negozio”. Voleva bere gratis nel minimarket a Roma in zona Piramide che ormai era diventato un bancomat per un residente della zona. L’uomo un 50enne italiano è stato arrestato dalla polizia per estorsione aggravata continuata.
Il 50enne avrebbe iniziato a tartassare la vittima un 78enne italiano titolare di un minimarket, la scorsa estate prendendo dal negozio alcuni prodotti senza pagarli. Avrebbe inoltre iniziato a chiedere in prestito piccole somme di denaro, dai 20 ai 40 euro, con la promessa di restituire i soldi.
Roma, “dammi birre e soldi o do fuoco al minimarket”: 50enne arrestato per estorsione aggravata
Richieste sempre più pressanti tanto che l’anziano si è opposto, decidendo di provare a “chiudere i rubinetti”. A quel punto sarebbero partite le minacce.
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L’uomo avrebbe intimato il negoziante di consegnargli le birre e il denaro altrimenti sarebbero scattate le ritorsioni contro il negozio e contro di lui. Nello specifico ha minacciato che avrebbe spaccato il negozio, gli avrebbe dato fuoco e lo avrebbe fatto chiudere.
“Se mi arrestano ci pensano i miei amici”
Aggiungendo inoltre che, nel caso in cui fosse stato arrestato, ci “avrebbero pensato” i suoi amici. Solo nel mese di settembre il 78enne sarebbe stato costretto a consegnare complessivamente tra i 1200 e i 1500 euro, con una pretesa di denaro quasi quotidiana, somma destinata a salire nel mese di novembre a oltre 2mila euro.
Minacciata anche la compagna del titolare
Il 50enne sarebbe arrivato, in due occasioni, anche ad aprire autonomamente il registratore di cassa e a prelevare il denaro, nonché a pretendere la somma periodica di 50 euro che la vittima è stata costretta a elargire per timore di subire ripercussioni.
In particolare, lo scorso 9 novembre, l’uomo è entrato all’interno del negozio e ha preteso la solita bottiglia di birra ma, al rifiuto della compagna del titolare di fornirgliela gratuitamente, ha dato in escandescenze spintonando, insultando e minacciando la donna.
Solo l’intervento di un cliente ha evitato che l’aggressione degenerasse. Anche in questa occasione, il titolare del negozio si è visto costretto a cedere alla richiesta dell’uomo e a consegnargli 40 euro.
Prima di entrare mima il gesto del taglio della gola
Il 16 novembre, l’estorsore sarebbe passato davanti al locale, mimando davanti alla vittima e alla sua compagna il gesto del taglio della gola, per poi entrare e chiedere la somma di 30 euro, strappandola dalle mani del titolare. Uscendo dal negozio gli ha poi fatto il segno di stare zitto e non denunciare.
Le indagini lampo dopo la denuncia della vittima
Il titolare del minimarket però coraggiosamente si è rivolto agli agenti del Commissariato Colombo denunciando l’incubo che aveva vissuto negli ultimi mesi.
I poliziotti quindi hanno predisposto un mirato servizio di osservazione e controllo nei pressi dell’attività commerciale. Riuscendo così a notare il 50enne attendere l’arrivo del titolare sull’uscio del negozio, a constatare la consegna di denaro e a rinvenire tra le mani dell’indagato la banconota di 20 euro appena estorta.
E’ stato perciò immediatamente bloccato e arrestato il 17 novembre dalla polizia e dovrà rispondere di estorsione aggravata continuata. Dopo la convalida dell’arresto per estorsione richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma, il Gip ha disposto per l’uomo la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.