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Crisi per Roma-Lido e Roma-Viterbo: disagi per il 61% delle corse

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La catastrofe delle ferrovie regionali a Roma persiste, infliggendo danni irreparabili ai pendolari della Roma-Lido e la Roma-Viterbo. Il rapporto di monitoraggio per ottobre, reso pubblico dal Comitato Pendolari Roma Ostia, rivela uno scenario spaventoso: il 61% delle corse subisce ritardi o cancellazioni, con attese crescenti fino a oltre 30 minuti.

Mentre la Roma Viterbo abbandona il servizio extraurbano, trasformandolo in una gommovia, l’indifferenza delle aziende coinvolte e della politica peggiora la situazione. Il grido disperato dei pendolari risuona in una città che sembra aver abbandonato la lotta per un trasporto pubblico decente.

La situazione di Roma-Lido e Roma-Viterbo

La situazione sulla linea Roma Viterbo è ancor più critica, con il servizio extraurbano praticamente azzerato e sostituito da un surrogato in forma di bus sulla Flaminia.

Solo 5 treni riescono a circolare, lasciando i pendolari in uno stato di frustrazione e rassegnazione. Le aziende coinvolte, Astral e Cotral, non hanno dimostrato alcuna capacità di migliorare la situazione, mentre la politica sembra latitare o ignorare la crisi in atto.

Era meglio quando si stava peggio

I pendolari, vittime di questa crisi, hanno espresso la loro ironica richiesta di ritornare ad Atac, sottolineando la mancanza di soluzioni concrete da parte delle autorità competenti.

Il Comune di Roma ha dimostrato un totale disinteresse verso le problematiche dei pendolari, con esponenti come l’Assessore Patanè e la presidente del Consiglio Comunale Celli che voltano le spalle alla situazione, dichiarando apertamente la mancanza di interesse per le due linee ferroviarie colpite.

Nonostante la Regione Lazio sembri dimostrare un minimo di interesse, le azioni sono inesistenti o insufficienti, limitandosi all’istituzione di un servizio aggiuntivo di navette, apparentemente inutile e dispendioso. La somma di 800 milioni di euro destinati a Cotral per questo servizio non ha portato alcun beneficio tangibile ai pendolari.