La pista realizzata nel 2021 non viene usata perchè termina nel nulla, praticamente. Ora, terminare la pista ciclabile di Ponte di Nona è doveroso.
Lo ha detto l’assemblea capitolina approvando una mozione, a prima firma Dario Nanni, presentata oltre un anno fa. Si tratta della ciclopedonale del VI municipio che va da via Gustavo Colonnetti a via Enrico Forlanini.
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Solo che la pista non è stata mai frequentata. Il percorso, infatti, finisce nel vuoto.
Ponte di Nona, la pista mai finita
La pista, circa 800 metri, è uno dei tanti interventi prodotti a Roma all’inizio del 2021 che sarebbero dovuti essere usati per collegare tra loro quartieri della città.
Ma una volta finita e dopo la inaugurazione è emerso un problema: la ciclabile di Ponte di Nona non porta da nessuna parte. Una beffa per gli abitanti della zona, che chiedevano tale infrastruttura già nel 2016. Così che li portasse alla stazione della linea FR2 e alla fermata degli autobus.
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La mozione approvata dai consiglieri capitolini costringe il sindaco a porre “in essere tutti gli interventi necessari affinché tale pista ciclabile venga collegata quantomeno alla stazione ferroviaria di Ponte di Nona, ai servizi commerciali e al parco archeologico presenti nel quartiere, per dare nuova vita e soprattutto un utilità concreta a questa infrastruttura”.
Ponte di Nona, la ciclabile, ecco la mozione
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale della mozione che ho presentato – ha comunicato Nanni in una nota – la pista ad oggi è totalmente inutilizzabile perché non collegata a nessun luogo strategico della zona e neanche usufruibile dagli stessi ciclisti che per fare qualche chilometro dovrebbero attraversarla più volte avanti e indietro”.
“Mi auguro – ha proseguito Nanni – che l’approvazione di questa mozione sia utile per restituire ad un quadrante periferico della città un nuovo collegamento ed un’alternativa sostenibile ai mezzi di trasporto urbano senza dimenticare che interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza sono necessari, nella stessa zona, anche sul Parco Archeologico di Ponte di Nona e sul Parco Gastinelli, per i quali i cittadini si battono da anni”.